No-TAV movement from the galaxy of associations, committees and individuals opposed to the bridge of Messina, Italy from North to South, the media coverage of the protest against big infrastructure has brought on the agenda the issue of environmental conflicts and territorial . What are the dynamics that lie behind this type of dispute? If the conflict connected with the operations of transformation of the territory and in particular to location decisions, is a growing phenomenon at the international level, the tools to analyze and manage it are often inadequate. More in-depth social studies can shed light on this question by looking closely at the role played by the different actors involved in the conflict: decision-makers, citizens, civil society organizations and media comunicazione.Questo volume aims to address the issue of environmental conflicts from a perspective to study broader than that traditionally characterizes them, assigning the communication plays a strategic role in fostering governance of a territory. Starting from the empirical findings that emerged from three surveys on the field - the conflict of Scanzano Ionic, to Civitavecchia and the story of the gasifier Porto Empedocles - we want to offer a broad and thorough reading of the dynamics at the base of each conflict, the balance of power that are established between the different actors and their choices of communication, language and representation. The reconstruction of the dynamics involving the territory of Lazio Civitavecchia and was completed via the four keys of interpretation of the question that the instruments are also useful beyond the specific case, in order to frame and understand other territorial contexts in which environmental conflicts are originated. In this logorioparte The report from the local community with their own existential condition, the story of a slow and gradual deterioration of the social glue that will have as its outcome to determine a rift between civil society, economic power and institutional representatives.

Dal movimento No-TAV alla galassia di associazioni, singoli cittadini e comitati contrari al ponte di Messina, dal Nord al Sud Italia, l’eco mediatica della protesta contro le grandi infrastrutture ha riportato all’ordine del giorno il tema dei conflitti ambientali-territoriali. Quali sono le dinamiche che si celano dietro questo tipo di contestazioni? Se la conflittualità connessa agli interventi di trasformazione del territorio ed in particolare alle decisioni di localizzazione, è un fenomeno in crescita a livello internazionale, gli strumenti per analizzarlo e gestirlo appaiono spesso insufficienti. Studi sociali più approfonditi possono fare luce sulla questione esaminando da vicino il ruolo giocato dai diversi attori coinvolti nei conflitti: decisori, cittadinanza, società civile organizzata e mezzi di comunicazione. Questo volume si pone l’obiettivo di affrontare la tematica dei conflitti ambientali da una prospettiva di studio più ampia di quella che tradizionalmente li caratterizza, assegnando alla comunicazione un ruolo strategico nel favorire la governance di un territorio. Partendo dai risultati empirici emersi da tre indagini sul campo - il conflitto di Scanzano Jonico, quello di Civitavecchia e la vicenda del gassificatore di Porto Empedocle - si vuole offrire una lettura approfondita e ampia delle dinamiche alla base di ciascun conflitto, dei rapporti di forza che si stabiliscono tra i diversi attori e delle rispettive scelte di comunicazione, linguaggio e rappresentazione. La ricostruzione della dinamica che ha coinvolto il territorio di Civitavecchia e dell’Alto Lazio è stata completata attraverso quattro chiavi interpretative della questione che rappresentano degli strumenti utili anche al di là dello specifico caso, al fine di inquadrare e comprendere altri contesti territoriali in cui si sono originati conflitti di natura ambientale. In quest'ambito Il logorio parte dal rapporto della comunità locale con la propria condizione esistenziale, la storia di un lento e progressivo deterioramento del collante sociale che avrà come esito quello di determinare una frattura tra società civile, poteri economici e rappresentanti istituzionali.

“Il logorio”. Il ruolo del tempo / Binotto, Marco. - STAMPA. - (2012), pp. 63-82. [10.4458/9490].

“Il logorio”. Il ruolo del tempo

BINOTTO, Marco
2012

Abstract

No-TAV movement from the galaxy of associations, committees and individuals opposed to the bridge of Messina, Italy from North to South, the media coverage of the protest against big infrastructure has brought on the agenda the issue of environmental conflicts and territorial . What are the dynamics that lie behind this type of dispute? If the conflict connected with the operations of transformation of the territory and in particular to location decisions, is a growing phenomenon at the international level, the tools to analyze and manage it are often inadequate. More in-depth social studies can shed light on this question by looking closely at the role played by the different actors involved in the conflict: decision-makers, citizens, civil society organizations and media comunicazione.Questo volume aims to address the issue of environmental conflicts from a perspective to study broader than that traditionally characterizes them, assigning the communication plays a strategic role in fostering governance of a territory. Starting from the empirical findings that emerged from three surveys on the field - the conflict of Scanzano Ionic, to Civitavecchia and the story of the gasifier Porto Empedocles - we want to offer a broad and thorough reading of the dynamics at the base of each conflict, the balance of power that are established between the different actors and their choices of communication, language and representation. The reconstruction of the dynamics involving the territory of Lazio Civitavecchia and was completed via the four keys of interpretation of the question that the instruments are also useful beyond the specific case, in order to frame and understand other territorial contexts in which environmental conflicts are originated. In this logorioparte The report from the local community with their own existential condition, the story of a slow and gradual deterioration of the social glue that will have as its outcome to determine a rift between civil society, economic power and institutional representatives.
2012
Conflitti insostenibili. Media, società civile e politiche nelle controversie ambientali
9781471696978
Dal movimento No-TAV alla galassia di associazioni, singoli cittadini e comitati contrari al ponte di Messina, dal Nord al Sud Italia, l’eco mediatica della protesta contro le grandi infrastrutture ha riportato all’ordine del giorno il tema dei conflitti ambientali-territoriali. Quali sono le dinamiche che si celano dietro questo tipo di contestazioni? Se la conflittualità connessa agli interventi di trasformazione del territorio ed in particolare alle decisioni di localizzazione, è un fenomeno in crescita a livello internazionale, gli strumenti per analizzarlo e gestirlo appaiono spesso insufficienti. Studi sociali più approfonditi possono fare luce sulla questione esaminando da vicino il ruolo giocato dai diversi attori coinvolti nei conflitti: decisori, cittadinanza, società civile organizzata e mezzi di comunicazione. Questo volume si pone l’obiettivo di affrontare la tematica dei conflitti ambientali da una prospettiva di studio più ampia di quella che tradizionalmente li caratterizza, assegnando alla comunicazione un ruolo strategico nel favorire la governance di un territorio. Partendo dai risultati empirici emersi da tre indagini sul campo - il conflitto di Scanzano Jonico, quello di Civitavecchia e la vicenda del gassificatore di Porto Empedocle - si vuole offrire una lettura approfondita e ampia delle dinamiche alla base di ciascun conflitto, dei rapporti di forza che si stabiliscono tra i diversi attori e delle rispettive scelte di comunicazione, linguaggio e rappresentazione. La ricostruzione della dinamica che ha coinvolto il territorio di Civitavecchia e dell’Alto Lazio è stata completata attraverso quattro chiavi interpretative della questione che rappresentano degli strumenti utili anche al di là dello specifico caso, al fine di inquadrare e comprendere altri contesti territoriali in cui si sono originati conflitti di natura ambientale. In quest'ambito Il logorio parte dal rapporto della comunità locale con la propria condizione esistenziale, la storia di un lento e progressivo deterioramento del collante sociale che avrà come esito quello di determinare una frattura tra società civile, poteri economici e rappresentanti istituzionali.
MOVIMENTI SOCIALI; Capitale sociale; Politica; comunicazione
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
“Il logorio”. Il ruolo del tempo / Binotto, Marco. - STAMPA. - (2012), pp. 63-82. [10.4458/9490].
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