No-TAV movement from the galaxy of associations, committees and individuals opposed to the bridge of Messina, Italy from North to South, the media coverage of the protest against big infrastructure has brought on the agenda the issue of environmental conflicts and territorial . What are the dynamics that lie behind this type of dispute? If the conflict connected with the operations of transformation of the territory and in particular to location decisions, is a growing phenomenon at the international level, the tools to analyze and manage it are often inadequate. More in-depth social studies can shed light on this question by looking closely at the role played by the different actors involved in the conflict: decision-makers, citizens, civil society organizations and media comunicazione.Questo volume aims to address the issue of environmental conflicts from a perspective to study broader than that traditionally characterizes them, assigning the communication plays a strategic role in fostering governance of a territory. Starting from the empirical findings that emerged from three surveys on the field - the conflict of Scanzano Ionic, to Civitavecchia and the story of the gasifier Porto Empedocles - we want to offer a broad and thorough reading of the dynamics at the base of each conflict, the balance of power that are established between the different actors and their choices of communication, language and representation. IN THE COURTYARD OF MEDIAlo study of media representations of the conflict has been addressed through the examination of the protests of the local populations in Civitavecchia and Scanzano Ionic, location shown in 2003 as a national repository for nuclear waste. The latter evaluated the ability of the protest and the issue of entering the agenda of the news media, thus building needs for discussion and response from the political agenda. Plays a central role in the ability of the news reaching the front page of national newspapers and catch the attention of comments and editorials, that is to become an opportunity for exchange of opinions and the conflict between the parties and parties. In this direction has focused attention on the need or opportunity to be part of warheads and signatures to take a stand, to express an opinion, in addition to the essential conflict in the media to provide some visibility events and arguments, to give voice to actors in the field.

Dal movimento No-TAV alla galassia di associazioni, singoli cittadini e comitati contrari al ponte di Messina, dal Nord al Sud Italia, l’eco mediatica della protesta contro le grandi infrastrutture ha riportato all’ordine del giorno il tema dei conflitti ambientali-territoriali. Quali sono le dinamiche che si celano dietro questo tipo di contestazioni? Se la conflittualità connessa agli interventi di trasformazione del territorio ed in particolare alle decisioni di localizzazione, è un fenomeno in crescita a livello internazionale, gli strumenti per analizzarlo e gestirlo appaiono spesso insufficienti. Studi sociali più approfonditi possono fare luce sulla questione esaminando da vicino il ruolo giocato dai diversi attori coinvolti nei conflitti: decisori, cittadinanza, società civile organizzata e mezzi di comunicazione. Questo volume si pone l’obiettivo di affrontare la tematica dei conflitti ambientali da una prospettiva di studio più ampia di quella che tradizionalmente li caratterizza, assegnando alla comunicazione un ruolo strategico nel favorire la governance di un territorio. Partendo dai risultati empirici emersi da tre indagini sul campo - il conflitto di Scanzano Jonico, quello di Civitavecchia e la vicenda del gassificatore di Porto Empedocle - si vuole offrire una lettura approfondita e ampia delle dinamiche alla base di ciascun conflitto, dei rapporti di forza che si stabiliscono tra i diversi attori e delle rispettive scelte di comunicazione, linguaggio e rappresentazione. NEL CORTILE DEI MEDIA lo studio delle rappresentazioni mediali del conflitto è stato affrontato attraverso l’esame delle proteste delle popolazioni locali a Civitavecchia e a Scanzano Jonico, località indicata nel 2003 come deposito nazionale di scorie nucleari. Quest'ultimo ha valutato la capacità delle mobilitazioni e del tema di entrare nell’agenda dei news media, costruendo quindi necessità di discussione e risposta da parte dell’agenda politica . Svolge un ruolo centrale la capacità della notizia di raggiungere la prima pagina delle testate nazionali e di intercettare l’attenzione di commenti ed editoriali, cioè di diventare occasione di confronto di opinioni e conflitto tra parti e partiti. In questa direzione si è focalizzata l’attenzione sulla necessità o possibilità da parte di testate e firme di prendere posizione, di esprimere un’opinione, oltre a quella indispensabile nei conflitti mediali di fornire qualche visibilità agli eventi e alle argomentazioni, di dar voce agli attori in campo.

Nel cortile dei media. La «lezione di Scanzano» / Binotto, Marco. - (2012), pp. 129-192. [10.4458/9490].

Nel cortile dei media. La «lezione di Scanzano».

BINOTTO, Marco
2012

Abstract

No-TAV movement from the galaxy of associations, committees and individuals opposed to the bridge of Messina, Italy from North to South, the media coverage of the protest against big infrastructure has brought on the agenda the issue of environmental conflicts and territorial . What are the dynamics that lie behind this type of dispute? If the conflict connected with the operations of transformation of the territory and in particular to location decisions, is a growing phenomenon at the international level, the tools to analyze and manage it are often inadequate. More in-depth social studies can shed light on this question by looking closely at the role played by the different actors involved in the conflict: decision-makers, citizens, civil society organizations and media comunicazione.Questo volume aims to address the issue of environmental conflicts from a perspective to study broader than that traditionally characterizes them, assigning the communication plays a strategic role in fostering governance of a territory. Starting from the empirical findings that emerged from three surveys on the field - the conflict of Scanzano Ionic, to Civitavecchia and the story of the gasifier Porto Empedocles - we want to offer a broad and thorough reading of the dynamics at the base of each conflict, the balance of power that are established between the different actors and their choices of communication, language and representation. IN THE COURTYARD OF MEDIAlo study of media representations of the conflict has been addressed through the examination of the protests of the local populations in Civitavecchia and Scanzano Ionic, location shown in 2003 as a national repository for nuclear waste. The latter evaluated the ability of the protest and the issue of entering the agenda of the news media, thus building needs for discussion and response from the political agenda. Plays a central role in the ability of the news reaching the front page of national newspapers and catch the attention of comments and editorials, that is to become an opportunity for exchange of opinions and the conflict between the parties and parties. In this direction has focused attention on the need or opportunity to be part of warheads and signatures to take a stand, to express an opinion, in addition to the essential conflict in the media to provide some visibility events and arguments, to give voice to actors in the field.
2012
Conflitti insostenibili. Media, società civile e politiche nelle controversie ambientali
9781471696978
Dal movimento No-TAV alla galassia di associazioni, singoli cittadini e comitati contrari al ponte di Messina, dal Nord al Sud Italia, l’eco mediatica della protesta contro le grandi infrastrutture ha riportato all’ordine del giorno il tema dei conflitti ambientali-territoriali. Quali sono le dinamiche che si celano dietro questo tipo di contestazioni? Se la conflittualità connessa agli interventi di trasformazione del territorio ed in particolare alle decisioni di localizzazione, è un fenomeno in crescita a livello internazionale, gli strumenti per analizzarlo e gestirlo appaiono spesso insufficienti. Studi sociali più approfonditi possono fare luce sulla questione esaminando da vicino il ruolo giocato dai diversi attori coinvolti nei conflitti: decisori, cittadinanza, società civile organizzata e mezzi di comunicazione. Questo volume si pone l’obiettivo di affrontare la tematica dei conflitti ambientali da una prospettiva di studio più ampia di quella che tradizionalmente li caratterizza, assegnando alla comunicazione un ruolo strategico nel favorire la governance di un territorio. Partendo dai risultati empirici emersi da tre indagini sul campo - il conflitto di Scanzano Jonico, quello di Civitavecchia e la vicenda del gassificatore di Porto Empedocle - si vuole offrire una lettura approfondita e ampia delle dinamiche alla base di ciascun conflitto, dei rapporti di forza che si stabiliscono tra i diversi attori e delle rispettive scelte di comunicazione, linguaggio e rappresentazione. NEL CORTILE DEI MEDIA lo studio delle rappresentazioni mediali del conflitto è stato affrontato attraverso l’esame delle proteste delle popolazioni locali a Civitavecchia e a Scanzano Jonico, località indicata nel 2003 come deposito nazionale di scorie nucleari. Quest'ultimo ha valutato la capacità delle mobilitazioni e del tema di entrare nell’agenda dei news media, costruendo quindi necessità di discussione e risposta da parte dell’agenda politica . Svolge un ruolo centrale la capacità della notizia di raggiungere la prima pagina delle testate nazionali e di intercettare l’attenzione di commenti ed editoriali, cioè di diventare occasione di confronto di opinioni e conflitto tra parti e partiti. In questa direzione si è focalizzata l’attenzione sulla necessità o possibilità da parte di testate e firme di prendere posizione, di esprimere un’opinione, oltre a quella indispensabile nei conflitti mediali di fornire qualche visibilità agli eventi e alle argomentazioni, di dar voce agli attori in campo.
agenda-setting; movimenti sociali; LULU; Nimby; news frame; Informazione; politica; policy
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Nel cortile dei media. La «lezione di Scanzano» / Binotto, Marco. - (2012), pp. 129-192. [10.4458/9490].
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/495346
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact