La fondazione della basilica di San Sisto a Montalto di Castro (Viterbo, Lazio) si data anteriormente al XIII secolo. Una serie di tombe e ossari risalenti ai secoli XV e XVI sono venuti alla luce durante gli scavi archeologici effettuati nel 2001. Sono stati stu- diati i resti botanici trovati tra i corredi funerari e facenti parte di alcune bare. Attorno ai chiodi di ferro che tenevano insieme le assi delle bare si sono conservate tracce di legno che è risultato appartenente a due taxa, pioppo (Populus sp.) ed ontano (Alnus sp.). Il pioppo è il legno usato nelle sepolture più antiche, mentre l’ontano è stato usato per le sepolture più recenti databili posteriormente alla seconda metà del XVI secolo. Il ritrovamento più eccezionale è una coroncina di gelsomino (Jasminum sp.) trovata nella tomba ipogea, vicino i corpi di due bambini. Secondo le fonti storiche il gel- somino venne importato in Europa nella seconda metà del XV secolo e successivamente venne coltivato in chiostri e monasteri in quanto simbolo dell’immortalità per i cristiani. Fra i corredi funerari delle sepolture più recenti sono stati inoltre ritrovati i resti di un rosario e di una collana, che sono risultati realizzati rispettivamente con osso e con legno di betulla (Betula sp.).
Plant remains from the burials of S. Sisto basilica (Montalto di Castro, central Italy) / Sadori, Laura; D., Sabato. - STAMPA. - 3(2009), pp. 121-127.
Plant remains from the burials of S. Sisto basilica (Montalto di Castro, central Italy)
SADORI, Laura;
2009
Abstract
La fondazione della basilica di San Sisto a Montalto di Castro (Viterbo, Lazio) si data anteriormente al XIII secolo. Una serie di tombe e ossari risalenti ai secoli XV e XVI sono venuti alla luce durante gli scavi archeologici effettuati nel 2001. Sono stati stu- diati i resti botanici trovati tra i corredi funerari e facenti parte di alcune bare. Attorno ai chiodi di ferro che tenevano insieme le assi delle bare si sono conservate tracce di legno che è risultato appartenente a due taxa, pioppo (Populus sp.) ed ontano (Alnus sp.). Il pioppo è il legno usato nelle sepolture più antiche, mentre l’ontano è stato usato per le sepolture più recenti databili posteriormente alla seconda metà del XVI secolo. Il ritrovamento più eccezionale è una coroncina di gelsomino (Jasminum sp.) trovata nella tomba ipogea, vicino i corpi di due bambini. Secondo le fonti storiche il gel- somino venne importato in Europa nella seconda metà del XV secolo e successivamente venne coltivato in chiostri e monasteri in quanto simbolo dell’immortalità per i cristiani. Fra i corredi funerari delle sepolture più recenti sono stati inoltre ritrovati i resti di un rosario e di una collana, che sono risultati realizzati rispettivamente con osso e con legno di betulla (Betula sp.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


