Implicazioni psicologiche in pazienti sottoposti a nutrizione parenterale ed enterale.

La funzione oroalimentare è complessa ed integrata. Il suo studio richiede un approccio psicofisiologico ed un approccio psicodinamico che ne analizzino le modalità espressive ed i significati simbolici. Le attuali tendenze della ricerca scientifica in campo fisiologico considerano questo comportamento istintivo come un unico pattern integrato e modulato da un sofisticato sistema a feedback tra i distretti centrali e periferici. Gli studi psicologici, d'altro canto, hanno sempre preso in considerazione l'oralità in quanto modalità iniziale dell'intero sviluppo psichico sottolineandone la funzione di imprinting nell’intero sviluppo della personalità. Un corretto approccio al problema clinico della alimentazione artificiale non può prescindere quindi dal considerarne le implicazioni psicologiche, con l'obiettivo primario di prendersi cura del paziente nella sua globalità e con l'intento specifico di contenere fattori emozionali che potrebbero compromettere la compliance del paziente ai trattamenti medico-terapeutici.