La globalizzazione dell’economia a livello mondiale, che provoca ed accompagna il processo di liberalizzazione che interessa l’intero settore dei trasporti, unitamente ad una sempre più estesa integrazione fra i sempre più numerosi membri dell’Unione Europea e non solo, comporta una crescente domanda di mobilità. D’altra parte l’instabilità economica del sistema, che tale globalizzazione porta con sé e nel quale si susseguono fasi di sviluppo e fasi di recessione nelle diverse aree geografiche del pianeta, rende ancora più complessi i termini della sfida posti al sistema dei trasporti, che deve essere capace di assorbire i picchi di domanda, ma anche di gestire efficientemente le fasi di calo della domanda stessa. Nel trasporto marittimo questi requisiti sono ancor più stringenti in virtù delle grandi quantità intrinsecamente movimentate e quindi delle dimensioni degli investimenti necessari ad adeguare il sistema di offerta (infrastrutture e naviglio) alla domanda. La sfida è quindi proprio quella dell’innovazione che, a 360°, deve fornire le soluzioni utili alla risoluzione dei problemi posti dal contesto economico generale e da quello più specifico dell’economia marittima. Il tutto contestualmente ad un incremento delle prestazioni del sistema in termini di sostenibilità energetica, ambientale e di sicurezza, che rappresentano qualità di valore assoluto e che in tale ruolo devono rimanere e consolidarsi. In tale contesto il ruolo della ricerca interdisciplinare è evidentemente cruciale ed il convegno si propone come occasione fondamentale per assicurare lo scambio delle conoscenze fra i principali attori di tali attività di ricerca nel settore del trasporto marittimo. Le chiavi di lettura comuni delle ricerche che costituiscono l'oggetto specifico del convegno saranno proprio le tematiche relative la sostenibilità e la sicurezza del sistema nel suo complesso e nelle sue diverse componenti funzionali (infrastrutture portuali, naviglio e servizi di trasporto). In tale ottica il convegno si rivolge a tutti gli eterogenei ambienti, presso i quali la ricerca e l’innovazione viene sviluppata con diversi obiettivi, modalità ed orizzonti temporali: tipicamente le Università e gli altri istituti di ricerca, nonché le specifiche strutture dedicate dei gestori di infrastrutture e servizi, e delle industrie, che si indirizzano in prevalenza verso la ricerca applicata. In questo quadro l’impegno e la costante attività, nei quali da diversi anni l’Area Trasporti del DICEA (Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale della Sapienza, Università di Roma) si è distinti, sono ormai riconosciuti e vanno a completarsi senz’altro con l’organizzazione di questo convegno nazionale, “primo” proprio perché si ha l’ambizione di renderlo una occasione di incontro e scambio culturale periodica.

PORTI & NAVIGAZIONE: Sostenibilità e sicurezza nel trasporto marittimo / Marinacci, Cristiano; Ricci, Stefano. - STAMPA. - (2012), pp. 1-256.

PORTI & NAVIGAZIONE: Sostenibilità e sicurezza nel trasporto marittimo

MARINACCI, Cristiano;RICCI, Stefano
2012

Abstract

La globalizzazione dell’economia a livello mondiale, che provoca ed accompagna il processo di liberalizzazione che interessa l’intero settore dei trasporti, unitamente ad una sempre più estesa integrazione fra i sempre più numerosi membri dell’Unione Europea e non solo, comporta una crescente domanda di mobilità. D’altra parte l’instabilità economica del sistema, che tale globalizzazione porta con sé e nel quale si susseguono fasi di sviluppo e fasi di recessione nelle diverse aree geografiche del pianeta, rende ancora più complessi i termini della sfida posti al sistema dei trasporti, che deve essere capace di assorbire i picchi di domanda, ma anche di gestire efficientemente le fasi di calo della domanda stessa. Nel trasporto marittimo questi requisiti sono ancor più stringenti in virtù delle grandi quantità intrinsecamente movimentate e quindi delle dimensioni degli investimenti necessari ad adeguare il sistema di offerta (infrastrutture e naviglio) alla domanda. La sfida è quindi proprio quella dell’innovazione che, a 360°, deve fornire le soluzioni utili alla risoluzione dei problemi posti dal contesto economico generale e da quello più specifico dell’economia marittima. Il tutto contestualmente ad un incremento delle prestazioni del sistema in termini di sostenibilità energetica, ambientale e di sicurezza, che rappresentano qualità di valore assoluto e che in tale ruolo devono rimanere e consolidarsi. In tale contesto il ruolo della ricerca interdisciplinare è evidentemente cruciale ed il convegno si propone come occasione fondamentale per assicurare lo scambio delle conoscenze fra i principali attori di tali attività di ricerca nel settore del trasporto marittimo. Le chiavi di lettura comuni delle ricerche che costituiscono l'oggetto specifico del convegno saranno proprio le tematiche relative la sostenibilità e la sicurezza del sistema nel suo complesso e nelle sue diverse componenti funzionali (infrastrutture portuali, naviglio e servizi di trasporto). In tale ottica il convegno si rivolge a tutti gli eterogenei ambienti, presso i quali la ricerca e l’innovazione viene sviluppata con diversi obiettivi, modalità ed orizzonti temporali: tipicamente le Università e gli altri istituti di ricerca, nonché le specifiche strutture dedicate dei gestori di infrastrutture e servizi, e delle industrie, che si indirizzano in prevalenza verso la ricerca applicata. In questo quadro l’impegno e la costante attività, nei quali da diversi anni l’Area Trasporti del DICEA (Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale della Sapienza, Università di Roma) si è distinti, sono ormai riconosciuti e vanno a completarsi senz’altro con l’organizzazione di questo convegno nazionale, “primo” proprio perché si ha l’ambizione di renderlo una occasione di incontro e scambio culturale periodica.
2012
Trasporti; Navigazione; Porti
Marinacci, Cristiano; Ricci, Stefano
06 Curatela::06a Curatela
PORTI & NAVIGAZIONE: Sostenibilità e sicurezza nel trasporto marittimo / Marinacci, Cristiano; Ricci, Stefano. - STAMPA. - (2012), pp. 1-256.
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