L’età adolescenziale si colloca nella seconda decade della vita al di sotto dei 20 anni. Secondo le stime più recenti, dal 10% al 30% delle quindicenni in Europa è sessualmente attivo, e l’età del primo rapporto sessuale, pur variando nei diversi contesti sociali e nelle diverse aree geografiche, è di circa 17 anni. L’infezione persistente da HPV ad alto rischio oncogeno (HR-HPV) è considerata condizione necessaria per la carcinogenesi cervicale. L’integrazione del DNA di HR-HPV nel genoma della cellula ospite viene ipotizzato come l’evento critico durante la progressione neoplastica, pur rendendosi necessari vari cofattori quali l’uso a lungo termine degli estroprogestinici, il fumo di sigaretta, l’immunosoppressione e le coinfezioni. La maggior parte delle infezioni da HPV viene limitata dalla risposta immunitaria cellulomediata dell’organismo ospite. L’infezione da HPV nelle adolescenti è generalmente transitoria, con una clearance virale nel 70-90% dei casi entro 12-24 mesi dall’infezione. Complessivamente, la regressione dell’infezione da LR HPV è apparsa più rapida e più probabile rispetto a quella da virus ad alto rischio oncogeno: in particolare dopo soli 8 mesi si assiste alla regressione di HPV non oncogeni (LR HPV) in circa l’80% dei casi, ed in più del 90% a 16 mesi. Per quanto riguarda i genotipi ad alto rischio oncogeno (HR HPV) la regressione dell’infezione ad 8 mesi è del 55%, del 75% a 12 mesi e di oltre il 90% a 16 mesi.
Infezioni da HPV nelle adolescenti / Lukic, Ankica; Di Properzio, M; Moscarini, Massimo. - STAMPA. - 2(2011), pp. 563-570.
Infezioni da HPV nelle adolescenti
LUKIC, Ankica;MOSCARINI, Massimo
2011
Abstract
L’età adolescenziale si colloca nella seconda decade della vita al di sotto dei 20 anni. Secondo le stime più recenti, dal 10% al 30% delle quindicenni in Europa è sessualmente attivo, e l’età del primo rapporto sessuale, pur variando nei diversi contesti sociali e nelle diverse aree geografiche, è di circa 17 anni. L’infezione persistente da HPV ad alto rischio oncogeno (HR-HPV) è considerata condizione necessaria per la carcinogenesi cervicale. L’integrazione del DNA di HR-HPV nel genoma della cellula ospite viene ipotizzato come l’evento critico durante la progressione neoplastica, pur rendendosi necessari vari cofattori quali l’uso a lungo termine degli estroprogestinici, il fumo di sigaretta, l’immunosoppressione e le coinfezioni. La maggior parte delle infezioni da HPV viene limitata dalla risposta immunitaria cellulomediata dell’organismo ospite. L’infezione da HPV nelle adolescenti è generalmente transitoria, con una clearance virale nel 70-90% dei casi entro 12-24 mesi dall’infezione. Complessivamente, la regressione dell’infezione da LR HPV è apparsa più rapida e più probabile rispetto a quella da virus ad alto rischio oncogeno: in particolare dopo soli 8 mesi si assiste alla regressione di HPV non oncogeni (LR HPV) in circa l’80% dei casi, ed in più del 90% a 16 mesi. Per quanto riguarda i genotipi ad alto rischio oncogeno (HR HPV) la regressione dell’infezione ad 8 mesi è del 55%, del 75% a 12 mesi e di oltre il 90% a 16 mesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.