Il volume propone una riflessione sulla presenza dell’intellettualità femminile nella cultura italiana del secondo Novecento. La prima parte indaga attraverso alcuni esempi – Alba de Céspedes, Lalla Romano, Melania Mazzucco – gli esiti di una sperimentazione narrativa originale e trasgressiva, esterna alle correnti e ai movimenti letterari, tesa a tramare le forme del narrare con le strutture dell’interiorità, intrecciando le scritture del privato (diari, lettere, memorie, appunti) con scritture letterarie (racconti, romanzi) in una straordinaria ricerca di stile che dà corpo al valore della scrittura come luogo d’identità. La seconda parte affronta la questione della partecipazione delle scrittrici al processo di costruzione dell’Italia repubblicana attraverso l’esempio di due riviste sorte nell’immediato dopoguerra, «Città» e «Mercurio», sede di dibattito, luogo di militanza, ma anche spazio simbolico della volontà di progettare e costruire una società nuova. Chiude il libro la pubblicazione di alcuni inediti di Alba de Céspedes tratti dai diari di guerra del 1943-1944.
Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua / DI NICOLA, Laura. - STAMPA. - (2012).
Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua
DI NICOLA, Laura
2012
Abstract
Il volume propone una riflessione sulla presenza dell’intellettualità femminile nella cultura italiana del secondo Novecento. La prima parte indaga attraverso alcuni esempi – Alba de Céspedes, Lalla Romano, Melania Mazzucco – gli esiti di una sperimentazione narrativa originale e trasgressiva, esterna alle correnti e ai movimenti letterari, tesa a tramare le forme del narrare con le strutture dell’interiorità, intrecciando le scritture del privato (diari, lettere, memorie, appunti) con scritture letterarie (racconti, romanzi) in una straordinaria ricerca di stile che dà corpo al valore della scrittura come luogo d’identità. La seconda parte affronta la questione della partecipazione delle scrittrici al processo di costruzione dell’Italia repubblicana attraverso l’esempio di due riviste sorte nell’immediato dopoguerra, «Città» e «Mercurio», sede di dibattito, luogo di militanza, ma anche spazio simbolico della volontà di progettare e costruire una società nuova. Chiude il libro la pubblicazione di alcuni inediti di Alba de Céspedes tratti dai diari di guerra del 1943-1944.| File | Dimensione | Formato | |
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