l volume, giunto alla seconda edizione, presenta modifiche sostanziali, ma lascia inalterato l’impianto complessivo. La Prima Parte è dedicata all’esame dei problemi suscitati dal progresso tecnologico per i diritti fondamentali dell’uomo, alla luce dei processi di globalizzazione in atto e degli strumenti giuridici internazionali e comunitari. La Seconda Parte è dedicata ai principi ed alle istituzioni del diritto internazionale e comunitario della bioetica. In particolare, il riferimento è al principio di precauzione, esaminato nel suo breve e travagliato ciclo di sviluppo dalla nascita al suo sacrificio sull’altare del “progresso” tecnologico, industriale e commerciale; nonché ai comitati di bioetica ed al loro proliferare, sotto varie forme, in ambito internazionale ed europeo. La Terza Parte esamina, alla luce delle criticità della disciplina giuridica del brevetto biotecnologico e del consolidamento della “bioeconomia”, le applicazioni delle biotecnologie in campo umano, vegetale ed agro‐alimentare, nonché la convergenza delle tecnologie emergenti e le conseguenti prospettive in termini di “potenziamento umano” (o human enhancement). Infine, la Quarta Parte esamina l’efficacia ed i limiti dei principali strumenti di tutela dei diritti fondamentali dell’uomo in campo medico e biomedico, quali il consenso informato ed il diritto alla riservatezza, alla luce degli sviluppi della ricerca biomedica e della biomedicina e con attenzione alle tematiche di grande ed attuale rilievo bioetico (stato vegetativo, accanimento terapeutico, “testamento biologico”).
Diritto internazionale e comunitario della bioetica / Marini, Luca. - STAMPA. - (2012), pp. 1-410.
Diritto internazionale e comunitario della bioetica
MARINI, LUCA
2012
Abstract
l volume, giunto alla seconda edizione, presenta modifiche sostanziali, ma lascia inalterato l’impianto complessivo. La Prima Parte è dedicata all’esame dei problemi suscitati dal progresso tecnologico per i diritti fondamentali dell’uomo, alla luce dei processi di globalizzazione in atto e degli strumenti giuridici internazionali e comunitari. La Seconda Parte è dedicata ai principi ed alle istituzioni del diritto internazionale e comunitario della bioetica. In particolare, il riferimento è al principio di precauzione, esaminato nel suo breve e travagliato ciclo di sviluppo dalla nascita al suo sacrificio sull’altare del “progresso” tecnologico, industriale e commerciale; nonché ai comitati di bioetica ed al loro proliferare, sotto varie forme, in ambito internazionale ed europeo. La Terza Parte esamina, alla luce delle criticità della disciplina giuridica del brevetto biotecnologico e del consolidamento della “bioeconomia”, le applicazioni delle biotecnologie in campo umano, vegetale ed agro‐alimentare, nonché la convergenza delle tecnologie emergenti e le conseguenti prospettive in termini di “potenziamento umano” (o human enhancement). Infine, la Quarta Parte esamina l’efficacia ed i limiti dei principali strumenti di tutela dei diritti fondamentali dell’uomo in campo medico e biomedico, quali il consenso informato ed il diritto alla riservatezza, alla luce degli sviluppi della ricerca biomedica e della biomedicina e con attenzione alle tematiche di grande ed attuale rilievo bioetico (stato vegetativo, accanimento terapeutico, “testamento biologico”).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.