In recent years there has been a radical change in sensitivity to the relationship between culture and society, consisting of a veritable explosion of cultural studies in the social sciences. This phenomenon has several causes, generally referable to the inherent limitations of the strictly material factors in the explanation-understanding of social action. Having briefly outlined the main features of the cultural approach in sociology, referring to the individual as a cultural being Weber's lecture, we will focus on the tasks of a sociology of culture that wants to be critical and diachronic. Regarding the first point, it is important, on the basis of the teaching of Tenbruck, that sociology is dedicated to the fundamental task of ideological demystification through a reflection on itself - considered the problem of non-neutrality of the same social sciences - and on the environment. On this line we will analyze the problem of the cultural construction of social problems and some components of the ideological context tardomoderno. Second, the recovery of the diachronic dimension should be based both sull'intreccio with history - against the "retreat of sociologists into the present" (Elias) - both in reference to the history of sociology and, therefore, the contribution of the classics, recall that, far from being understood as not an end in itself, is justified insofar as it can contribute to a better understanding of the present. If you wish, finally, apply, for example, an indication of the opportunity for a fruitful interplay between theoretical and historical reconstruction to the topic of the evolution over time of the relationship between religion and politics, we will emphasize the importance of distinguishing - on the lines of a recent essay by Gentile - who in his work of historical reconstruction relies, in fact, some well-known sociological interpretations of the relationship in question - the phenomenon of the sacralization of politics - right of modern society and mass politics - both from other historical forms of sacralization of political power, both from the demonstrations, traditional or contemporary, of the politicization of religion, such as religious fundamentalism.

Negli ultimi anni si è assistito a un radicale mutamento di sensibilità nei confronti del rapporto tra cultura e società, consistente in un’autentica esplosione di studi culturali nelle scienze sociali. Questo fenomeno ha diverse cause, riconducibili in generale ai limiti intrinseci ai fattori strettamente materiali nella spiegazione-comprensione dell’agire sociale. Dopo aver brevemente esposto i caratteri principali dell’approccio culturale in sociologia, facendo riferimento alla lezione weberiana dell’individuo come essere culturale, ci si soffermerà sui compiti di una sociologia della cultura che voglia essere critica e diacronica. Riguardo il primo punto, è importante, sulla base dell’insegnamento di Tenbruck, che la sociologia si dedichi al fondamentale compito di demistificazione ideologica tramite una riflessione su se stessa – considerato il problema della mancata neutralità delle stesse scienze sociali – e sul contesto. Su questa linea si analizzerà il problema della costruzione culturale dei problemi sociali e alcune componenti ideologiche del contesto tardomoderno. In secondo luogo, il recupero della dimensione diacronica deve fondarsi sia sull’intreccio con la storia – contro la “ritirata dei sociologi nel presente” (Elias) – sia sul richiamo alla storia della sociologia e, dunque, all’apporto dei classici, richiamo che, lungi dall’essere inteso come non un fine in se stesso, si giustifica nella misura in cui può contribuire a una migliore conoscenza del presente. Volendo, infine, applicare, a titolo di esempio, l’indicazione dell’opportunità di un fecondo intreccio tra riflessione teorica e ricostruzione storica al tema dell’evoluzione nel tempo del rapporto tra religione e politica, si rileverà l’importanza di distinguere – sulla falsariga di un recente saggio di Gentile – che nel suo lavoro di ricostruzione storica si avvale, appunto, di alcune note interpretazioni sociologiche del rapporto in oggetto – il fenomeno della sacralizzazione della politica – proprio della società moderna e della politica di massa – sia da altre forme storiche di sacralizzazione del potere politico, sia dalle manifestazioni, tradizionali o contemporanee, di politicizzazione della religione, quali i fondamentalismi religiosi.

Per una sociologia critica della cultura / Antonini, Erica. - STAMPA. - (2004), pp. 89-124.

Per una sociologia critica della cultura

ANTONINI, Erica
2004

Abstract

In recent years there has been a radical change in sensitivity to the relationship between culture and society, consisting of a veritable explosion of cultural studies in the social sciences. This phenomenon has several causes, generally referable to the inherent limitations of the strictly material factors in the explanation-understanding of social action. Having briefly outlined the main features of the cultural approach in sociology, referring to the individual as a cultural being Weber's lecture, we will focus on the tasks of a sociology of culture that wants to be critical and diachronic. Regarding the first point, it is important, on the basis of the teaching of Tenbruck, that sociology is dedicated to the fundamental task of ideological demystification through a reflection on itself - considered the problem of non-neutrality of the same social sciences - and on the environment. On this line we will analyze the problem of the cultural construction of social problems and some components of the ideological context tardomoderno. Second, the recovery of the diachronic dimension should be based both sull'intreccio with history - against the "retreat of sociologists into the present" (Elias) - both in reference to the history of sociology and, therefore, the contribution of the classics, recall that, far from being understood as not an end in itself, is justified insofar as it can contribute to a better understanding of the present. If you wish, finally, apply, for example, an indication of the opportunity for a fruitful interplay between theoretical and historical reconstruction to the topic of the evolution over time of the relationship between religion and politics, we will emphasize the importance of distinguishing - on the lines of a recent essay by Gentile - who in his work of historical reconstruction relies, in fact, some well-known sociological interpretations of the relationship in question - the phenomenon of the sacralization of politics - right of modern society and mass politics - both from other historical forms of sacralization of political power, both from the demonstrations, traditional or contemporary, of the politicization of religion, such as religious fundamentalism.
2004
Nuove prospettive per la sociologia
Negli ultimi anni si è assistito a un radicale mutamento di sensibilità nei confronti del rapporto tra cultura e società, consistente in un’autentica esplosione di studi culturali nelle scienze sociali. Questo fenomeno ha diverse cause, riconducibili in generale ai limiti intrinseci ai fattori strettamente materiali nella spiegazione-comprensione dell’agire sociale. Dopo aver brevemente esposto i caratteri principali dell’approccio culturale in sociologia, facendo riferimento alla lezione weberiana dell’individuo come essere culturale, ci si soffermerà sui compiti di una sociologia della cultura che voglia essere critica e diacronica. Riguardo il primo punto, è importante, sulla base dell’insegnamento di Tenbruck, che la sociologia si dedichi al fondamentale compito di demistificazione ideologica tramite una riflessione su se stessa – considerato il problema della mancata neutralità delle stesse scienze sociali – e sul contesto. Su questa linea si analizzerà il problema della costruzione culturale dei problemi sociali e alcune componenti ideologiche del contesto tardomoderno. In secondo luogo, il recupero della dimensione diacronica deve fondarsi sia sull’intreccio con la storia – contro la “ritirata dei sociologi nel presente” (Elias) – sia sul richiamo alla storia della sociologia e, dunque, all’apporto dei classici, richiamo che, lungi dall’essere inteso come non un fine in se stesso, si giustifica nella misura in cui può contribuire a una migliore conoscenza del presente. Volendo, infine, applicare, a titolo di esempio, l’indicazione dell’opportunità di un fecondo intreccio tra riflessione teorica e ricostruzione storica al tema dell’evoluzione nel tempo del rapporto tra religione e politica, si rileverà l’importanza di distinguere – sulla falsariga di un recente saggio di Gentile – che nel suo lavoro di ricostruzione storica si avvale, appunto, di alcune note interpretazioni sociologiche del rapporto in oggetto – il fenomeno della sacralizzazione della politica – proprio della società moderna e della politica di massa – sia da altre forme storiche di sacralizzazione del potere politico, sia dalle manifestazioni, tradizionali o contemporanee, di politicizzazione della religione, quali i fondamentalismi religiosi.
Sociologia della cultura; Epistemologia; storia
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Per una sociologia critica della cultura / Antonini, Erica. - STAMPA. - (2004), pp. 89-124.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/487047
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