Hannah Arendt: nostalgia della polis o modernismo politico?

The vast literature devoted to the work of Hannah Arendt's critique has for years shared fairly standardized interpretation that makes the author a nostalgic and anti-modernist thinker, animated dall'anacronistica intention to replicate the model of the Greek polis in front of the decline of the public sphere typical of the modern age. Proposing a reinterpretation of the controversial relationship between the author and the modernity and highlighting the insights richest of interest to the contemporary socio-political discussion, this book offers, in contrast, thoughts on "" modernism "," Arendt. Far from making un'ipostatizzazione image of the polis, Arendt calls constantly thinking about the events in their contingency, in order to direct the construction of a different reality, and how many of its signs are often in the original proposition, inapplicable to highly complex political phenomena such as those contemporaries, they still retain the value of warnings of possible processes of regulatory criteria reformers.

La vastissima letteratura critica dedicata all’opera di Hannah Arendt ha per anni condiviso un’interpretazione piuttosto standardizzata che fa dell’autrice una pensatrice nostalgica ed antimodernista, animata dall’anacronistica intenzione di riproporre il modello della polis greca di fronte al declino della sfera pubblica tipico dell’età moderna. Proponendo una rilettura del controverso rapporto tra l'autrice e la modernità ed evidenziandone le intuizioni più ricche di interesse per la discussione socio-politica contemporanea, questo libro offre, al contrario, spunti di riflessione sul "modernismo" arendtiano. Lungi dal procedere a un'ipostatizzazione dell'immagine della polis, Hannah Arendt esorta costantemente a pensare gli eventi nella loro contingenza, al fine di indirizzare alla costruzione di una diversa realtà; e per quanto molte delle sue indicazioni siano spesso, nella proposizione originaria, inapplicabili a fenomeni politici altamente complessi quali quelli contemporanei, esse conservano tuttavia il valore di moniti, di criteri regolativi di possibili processi riformatori.