L'articolo considera alcune modalità con cui l'arte si è confrontata con il mondo del crimine, specialmente a partire dagli anni Sessanta del '900: esamina sia come il delitto entra nell'imagerie pop (in Andy Warhol ad esempio, o in Gerhard Richter), sia come alcuni comportamenti abitualmente associati alla letetratura gialla e noir (come il pedinamento) entrano nell'arte, ad esempio, di Vito Acconci, Bernrd Tschumi e Sophie Calle
Pop Crimes. Qualche riflessione sull'arte, la città, il delitto / Zambianchi, Claudio. - STAMPA. - (2011), pp. 171-182.
Pop Crimes. Qualche riflessione sull'arte, la città, il delitto
ZAMBIANCHI, Claudio
2011
Abstract
L'articolo considera alcune modalità con cui l'arte si è confrontata con il mondo del crimine, specialmente a partire dagli anni Sessanta del '900: esamina sia come il delitto entra nell'imagerie pop (in Andy Warhol ad esempio, o in Gerhard Richter), sia come alcuni comportamenti abitualmente associati alla letetratura gialla e noir (come il pedinamento) entrano nell'arte, ad esempio, di Vito Acconci, Bernrd Tschumi e Sophie CalleFile allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.