Tra i romanzi e i narratori per i quali la storia dell’idalgo della Mancia è servita come modello si annoverano opere e autori molto distanti nel tempo, e diversi per nazionalità, formazione e scelte narrative. A iniziare dal Settecento e dall’Ottocento inglese, nei nomi di Henry Fielding, Laurence Sterne, Charles Dickens, Jerome K. Jerome, che avrebbero desunto dal capolavoro spagnolo un diffuso uso della satira contemporanea, il tema del viaggio negli strati sociali e la fortunata coppia eroe-comprimario; per passare alla narrativa realista francese del XIX secolo, con il tema dell’evasione dalla miseria quotidiana fomentata dalla lettura che ritrova nell’'Emma Bovary' di Flaubert una sorta di Chisciotte al femminile; alla narrativa russa ottocentesca ove è d’obbligo citare il principe Lev Nicolaevič Myškin dell’'Idiota', nel quale Dostoevskj volle raffigurare un don Chisciotte russo ridicolo e tragico nella sublime aspirazione al bene, gli esempi di una presenza intertestuale del romanzo cervantino nella narrativa moderna vengono ravvisati, a torto o a ragione, ogni volta che nella letteratura si affacciano eroi, o antieroi, sollecitati a realizzare aspirazioni e sogni contro ogni evidenza di realtà. Nel presente articolo si continua a ragionare sui motivi che hanno indotto a individuare nel 'Don Quijote' uno dei primi modelli per il romanzo della modernità.
Don Chisciotte e la modernità: il romanzo e il mito / Sarmati, Elisabetta. - STAMPA. - (2012), pp. 60-64.
Don Chisciotte e la modernità: il romanzo e il mito
SARMATI, Elisabetta
2012
Abstract
Tra i romanzi e i narratori per i quali la storia dell’idalgo della Mancia è servita come modello si annoverano opere e autori molto distanti nel tempo, e diversi per nazionalità, formazione e scelte narrative. A iniziare dal Settecento e dall’Ottocento inglese, nei nomi di Henry Fielding, Laurence Sterne, Charles Dickens, Jerome K. Jerome, che avrebbero desunto dal capolavoro spagnolo un diffuso uso della satira contemporanea, il tema del viaggio negli strati sociali e la fortunata coppia eroe-comprimario; per passare alla narrativa realista francese del XIX secolo, con il tema dell’evasione dalla miseria quotidiana fomentata dalla lettura che ritrova nell’'Emma Bovary' di Flaubert una sorta di Chisciotte al femminile; alla narrativa russa ottocentesca ove è d’obbligo citare il principe Lev Nicolaevič Myškin dell’'Idiota', nel quale Dostoevskj volle raffigurare un don Chisciotte russo ridicolo e tragico nella sublime aspirazione al bene, gli esempi di una presenza intertestuale del romanzo cervantino nella narrativa moderna vengono ravvisati, a torto o a ragione, ogni volta che nella letteratura si affacciano eroi, o antieroi, sollecitati a realizzare aspirazioni e sogni contro ogni evidenza di realtà. Nel presente articolo si continua a ragionare sui motivi che hanno indotto a individuare nel 'Don Quijote' uno dei primi modelli per il romanzo della modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.