The "Teoria degli affetti" is not an “invention” made by Torquato Tasso, but is to be attributed to Pomponio Torelli, who places it at the centre of a series of dedicated studies. The author casts a new light on the passages from Pomponio Torelli’s philosophic and literary production in which the "Teoria degli affetti" is illustrated and, furthermore, he extensively takes up the proposal to consider the Farnese Gallery of Annibale and Agostino Carracci the first example of application in practice, in the esthetic field, of the theory itself. This proposal has already been published in the author’s monographic studies of 2004 (BTA - Bollettino Telematico dell'Arte) and 2007 (Gangemi Editore). Moreover, the so called Amori de’Carracci are discussed: the series of four paintings and the correspondent engravings which deals with the theme of “The four ages of the world” with reference to the iconography of Eros and Anteros. On the basis of Puttfarken’s studies, the author demonstrates that Eros and Anteros appear in the scene of the Golden Age, that is to say in a perfect paradise that lacks of carnal pleasures, while the scene with the couplings, in contrast with what was widely believed, should not be considered pertinent to the Golden Age, but, rather, to the Silver Age, as less pure than the previous one because of the couplings with explicit sexual scenes. This reveals the moralistic character of the small scenes, ending with the punishment of Eros and the suicide of the lovers. The bond with Pomponio Torelli’s Teoria degli affetti lies in the theme of the moderation of the affetti and of the passions of the souls in accordance with the rigorous rules of the behaviour of the knight and well suits the educational environment of the philosophical discussions in the Farnese courts of Parma and Rome. This compex iconography must have been discussed within the Accademia degli Innominati in Parma, although a copy of Pomponio Torelli’s manuscript "Parafrasi dell'Etica di Aristotele", which includes a discussion on these issues, is currently held in the Vatican Library.

La Teoria degli affetti non è un'"invenzione" di Torquato Tasso, quanto piuttosto di Pomponio Torelli che ne fa il centro di una serie di studî specifici. Lo scrivente mette in luce in quali luoghi della produzione filosofica e letteraria di Pomponio Torelli viene illustrata la cosiddetta Teoria degli affetti e inoltre riprende in esteso la proposta di considerare la Galleria Farnese di Annibale e Agostino Carracci come il primo esempio di applicazione pratica in campo estetico della teoria stessa, proposta già pubblicata nelle proprie monografie del 2004 (BTA - Bollettino Telematico dell'Arte) e 2007 (Gangemi Editore). Vengono quindi discussi i cosiddetti Amori de' Carracci, una serie di quattro dipinti e relative incisioni di traduzione in cui è trattato il tema delle "Quattro età del mondo" in relazione all'iconografia di Eros e Anteros. Sulla scorta degli studî di Puttfarken lo scrivente dimostra che Eros ed Anteros sono presenti nella scena dell'Età dell'Oro, vale a dire nel paradiso perfetto e privo di appetiti carnali mentre, diversamente da quanto generalmente creduto dagli studiosi, la scena con gli accoppiamenti non va considerata come pertinente all'Età dell'Oro, quanto piuttosto all'Età dell'Argento, in quanto meno pura della precedente per via della presenza degli accoppiamenti con scene di sesso esplicito. Ciò rivela il carattere moralistico delle scenette che si chiudono con il castigo d'Amore e il suicidio degli amanti. Il collegamento con la Teoria degli affetti di Pomponio Torelli consiste appunto nel tema della moderazione degli affetti e delle passioni dell'animo in relazione alle severe regole del comportamento del cavaliere e ben si adatta al clima educativo delle discussioni filosofiche delle corti farnesiane di Parma e di Roma. Questa complessa iconografia dovette essere discussa nell'Accademia degli Innominati di Parma anche se una copia del manoscritto della Parafrasi dell'Etica di Aristotele di Pomponio Torelli dove appare la discussione di tali argomenti è attualmente conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Annibale e Agostino Carracci e la teoria degli affetti nella Galleria Farnese. Il rapporto tra le corti farnesiane di Parma e Roma / Colonna, Stefano. - STAMPA. - (2012), pp. 131-152.

Annibale e Agostino Carracci e la teoria degli affetti nella Galleria Farnese. Il rapporto tra le corti farnesiane di Parma e Roma

COLONNA, Stefano
2012

Abstract

The "Teoria degli affetti" is not an “invention” made by Torquato Tasso, but is to be attributed to Pomponio Torelli, who places it at the centre of a series of dedicated studies. The author casts a new light on the passages from Pomponio Torelli’s philosophic and literary production in which the "Teoria degli affetti" is illustrated and, furthermore, he extensively takes up the proposal to consider the Farnese Gallery of Annibale and Agostino Carracci the first example of application in practice, in the esthetic field, of the theory itself. This proposal has already been published in the author’s monographic studies of 2004 (BTA - Bollettino Telematico dell'Arte) and 2007 (Gangemi Editore). Moreover, the so called Amori de’Carracci are discussed: the series of four paintings and the correspondent engravings which deals with the theme of “The four ages of the world” with reference to the iconography of Eros and Anteros. On the basis of Puttfarken’s studies, the author demonstrates that Eros and Anteros appear in the scene of the Golden Age, that is to say in a perfect paradise that lacks of carnal pleasures, while the scene with the couplings, in contrast with what was widely believed, should not be considered pertinent to the Golden Age, but, rather, to the Silver Age, as less pure than the previous one because of the couplings with explicit sexual scenes. This reveals the moralistic character of the small scenes, ending with the punishment of Eros and the suicide of the lovers. The bond with Pomponio Torelli’s Teoria degli affetti lies in the theme of the moderation of the affetti and of the passions of the souls in accordance with the rigorous rules of the behaviour of the knight and well suits the educational environment of the philosophical discussions in the Farnese courts of Parma and Rome. This compex iconography must have been discussed within the Accademia degli Innominati in Parma, although a copy of Pomponio Torelli’s manuscript "Parafrasi dell'Etica di Aristotele", which includes a discussion on these issues, is currently held in the Vatican Library.
2012
Il debito delle lettere: Pomponio Torelli e la cultura farnesiana di fine Cinquecento
9788840015552
La Teoria degli affetti non è un'"invenzione" di Torquato Tasso, quanto piuttosto di Pomponio Torelli che ne fa il centro di una serie di studî specifici. Lo scrivente mette in luce in quali luoghi della produzione filosofica e letteraria di Pomponio Torelli viene illustrata la cosiddetta Teoria degli affetti e inoltre riprende in esteso la proposta di considerare la Galleria Farnese di Annibale e Agostino Carracci come il primo esempio di applicazione pratica in campo estetico della teoria stessa, proposta già pubblicata nelle proprie monografie del 2004 (BTA - Bollettino Telematico dell'Arte) e 2007 (Gangemi Editore). Vengono quindi discussi i cosiddetti Amori de' Carracci, una serie di quattro dipinti e relative incisioni di traduzione in cui è trattato il tema delle "Quattro età del mondo" in relazione all'iconografia di Eros e Anteros. Sulla scorta degli studî di Puttfarken lo scrivente dimostra che Eros ed Anteros sono presenti nella scena dell'Età dell'Oro, vale a dire nel paradiso perfetto e privo di appetiti carnali mentre, diversamente da quanto generalmente creduto dagli studiosi, la scena con gli accoppiamenti non va considerata come pertinente all'Età dell'Oro, quanto piuttosto all'Età dell'Argento, in quanto meno pura della precedente per via della presenza degli accoppiamenti con scene di sesso esplicito. Ciò rivela il carattere moralistico delle scenette che si chiudono con il castigo d'Amore e il suicidio degli amanti. Il collegamento con la Teoria degli affetti di Pomponio Torelli consiste appunto nel tema della moderazione degli affetti e delle passioni dell'animo in relazione alle severe regole del comportamento del cavaliere e ben si adatta al clima educativo delle discussioni filosofiche delle corti farnesiane di Parma e di Roma. Questa complessa iconografia dovette essere discussa nell'Accademia degli Innominati di Parma anche se una copia del manoscritto della Parafrasi dell'Etica di Aristotele di Pomponio Torelli dove appare la discussione di tali argomenti è attualmente conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Pomponio Torelli; Torquato Tasso; Annibale Carracci; Agostino Carracci; cardinale Odoardo Farnese; principe Ranuccio Farnese; Puttfarken; Età dell'Oro; Età dell'Argento; Quattro età del mondo; Amori de' Carracci; moralismo; sessualità; affetti; passioni; Teoria degli Affetti; Roma; Galleria Farnese; Controfiforma; arte; pittura; incisione; Cinquecento; Seicento; Protobarocco
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Annibale e Agostino Carracci e la teoria degli affetti nella Galleria Farnese. Il rapporto tra le corti farnesiane di Parma e Roma / Colonna, Stefano. - STAMPA. - (2012), pp. 131-152.
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