Nello spessore. Traiettorie e stanze dentro la città

In July 2012, the magazine (h) ortus has hosted a number "" feature "" dedicated to a research network formed last year between a group of young scholars from various Italian universities. The wise processed for the occasion were collected and form the body of this volume. The central theme of this network adopted for the beginning of its activity is that of the "Thickness of the city": investigation, through an attempt to interdisciplinary dialogue, seeks to overcome the well-established and widely accepted idea of ​​"densification" as tool redevelopment of the spaces of the city. The concept of "thick", which is otherwise declined in each assay to generate a glossary cross and shared, wants to recap, beyond simple quantitative aspects, including functional and structural coherence that an effective urban space, to all the different scales must possess.

Nel mese di luglio 2012, la rivista (h)ortus ha ospitato un numero "monografico" dedicato ad una rete di ricerca formatasi nell’ultimo anno tra un gruppo di giovani studiosi provenienti da vari atenei italiani. I saggi elaborati in per l’occasione sono stati raccolti e formano il corpus di questo volume. Il tema centrale che questa rete ha formulato per l’inizio della sua attività è quello dello “Spessore della città”: indagine che, attraverso un tentativo di dialogo interdisciplinare, cerca di superare l’idea ormai consolidata e largamente condivisa di “densificazione” come strumento di riqualificazione degli spazi della città. Il concetto di “spessore”, che in ciascun saggio viene diversamente declinato per generare un glossario trasversale e condiviso, vuole ricapitolare, al di là dei semplici aspetti quantitativi, anche la coerenza strutturale e funzionale che un efficace spazio urbano, a tutte le diverse scale, deve possedere.