Il testo restituisce identità propria alla cultura figurativa del Regno Sardo nella seconda metà del Settecento, individuandone le specificità. Il “buon gusto” moderno, come viene definito dai contemporanei più avvertiti, viene raggiunto, come si dimostra nel saggio, attraverso significativi investimenti indirizzati a dare valore alla formazione accademica romana degli artisti piemontesi, a intrecciare rapporti culturali con l’ambiente artistico ed erudito parmense, a vagliare repertori francesi per i modelli di ornato.

Il Regno di Sardegna. La corte / DI MACCO, Michela. - STAMPA. - (2002), pp. 307-310.

Il Regno di Sardegna. La corte

DI MACCO, MICHELA
2002

Abstract

Il testo restituisce identità propria alla cultura figurativa del Regno Sardo nella seconda metà del Settecento, individuandone le specificità. Il “buon gusto” moderno, come viene definito dai contemporanei più avvertiti, viene raggiunto, come si dimostra nel saggio, attraverso significativi investimenti indirizzati a dare valore alla formazione accademica romana degli artisti piemontesi, a intrecciare rapporti culturali con l’ambiente artistico ed erudito parmense, a vagliare repertori francesi per i modelli di ornato.
2002
Il Neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova
8884912059
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il Regno di Sardegna. La corte / DI MACCO, Michela. - STAMPA. - (2002), pp. 307-310.
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