L’autorizzazione ad adottare contromisure nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio: il requisito delle ‘circostanze sufficientemente gravi’

In the context of the broader debate on so-called self-contained regimes, and in particular on the nature of WTO obligations, the author analyzes the conformity of the regime of countermeasures provided in the DSU with general international law. In particular, the analysis focuses on the specific requirement of 'gravity' under article 22 of the DSU in the light of customary international law rules on the reactions to international wrongful acts. The author maintains that the WTO special regime is in line with general international law and that it uses general principles elaborated in order to balance individual interests of States with the public interest in compliance with primary obligations governing international trade.

Nel quadro del più generale dibattito sui regimi c.d. self-contained, ed in particolare sulla natura del sistema di obblighi nascenti dagli accordi dell’Organizzazione internazionale del commercio, l’autore analizza la conformità della disciplina delle contromisure fornita dal DSU rispetto al regime generale di responsabilità degli Stati. In particolare, l’analisi si concentra sul requisito specifico della gravità previsto dall’art. 22 del DSU alla luce del diritto consuetudinario che regola le reazioni all’illecito nell’ordinamento internazionale. Esso mette bene in luce come il sistema convenzionale OMC non si discosti molto dal diritto internazionale generale e, anzi, usi i principi sviluppati in ambito generale al fine di bilanciare gli interessi individuali di singoli Stati lesi con l’esigenza generale di adempimento degli obblighi primari che regolano il commercio internazionale.