Dalla nascita delle prime lenti morbide HEMA negli anni 70, l’industria non aveva apportato migliorie rilevanti ma solo con l’introduzione di copolimeri più o meno idrofilici, con glicerina e altri polimeri biocompatibili. Oggi, le nuove lac morbide al silicone idrogel hanno concretizzato la possibilità di realizzare una correzione continua, per 30 giorni consecutivi, dei vizi di refrazione in alternativa alla chirurgia. Ovviamente dovrà essere eseguita un’attenta selezione del paziente, un esame clinico della camera anteriore dell’occhio e una valutazione dell’applicabilità delle lac. Si dovranno considerare: -adeguato movimento della lente per garantire il ricambio lacrimale tra lac e cornea -centraggio della lac che deve coprire interamente la cornea -comfort: l’applicazione della lac non deve procurare bruciore, fastidio e senso di corpo estraneo -ottima acutezza visiva senza fluttazioni prima e dopo l’ammiccamento -biocompatibilità: la lente deve soddisfare le neccessità fisiologiche dell’occhio che non dovrà apparire rosso o irritato.
LA "NUOVA GENERAZIONE" DI LENTI A CONTATTO MORBIDE AD ALTO Dk: LENTI AL SILICONE-IDROGEL / Pescosolido, Nicola; M., Trinchi. - STAMPA. - (2001), pp. 129-142.
LA "NUOVA GENERAZIONE" DI LENTI A CONTATTO MORBIDE AD ALTO Dk: LENTI AL SILICONE-IDROGEL
PESCOSOLIDO, Nicola;
2001
Abstract
Dalla nascita delle prime lenti morbide HEMA negli anni 70, l’industria non aveva apportato migliorie rilevanti ma solo con l’introduzione di copolimeri più o meno idrofilici, con glicerina e altri polimeri biocompatibili. Oggi, le nuove lac morbide al silicone idrogel hanno concretizzato la possibilità di realizzare una correzione continua, per 30 giorni consecutivi, dei vizi di refrazione in alternativa alla chirurgia. Ovviamente dovrà essere eseguita un’attenta selezione del paziente, un esame clinico della camera anteriore dell’occhio e una valutazione dell’applicabilità delle lac. Si dovranno considerare: -adeguato movimento della lente per garantire il ricambio lacrimale tra lac e cornea -centraggio della lac che deve coprire interamente la cornea -comfort: l’applicazione della lac non deve procurare bruciore, fastidio e senso di corpo estraneo -ottima acutezza visiva senza fluttazioni prima e dopo l’ammiccamento -biocompatibilità: la lente deve soddisfare le neccessità fisiologiche dell’occhio che non dovrà apparire rosso o irritato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.