La gola di Frasassi è scavata nei calcari grigi e compatti strapiombanti sul fiume Sentino che si snoda, prima di confluire nel fiume Esino, tra le pendici contrapposte dei monti Ginguno e Vallemontagnana. All’interno di questa gola è presente una vegetazione boschiva che spunta rigogliosa tra i declivi, condizionata dall’esposizione, dall’altitudine e dal terreno. In questo luogo era necessario porre in essere il recupero edilizio e ambientale dell’area a servizio delle meravigliose grotte scoperte nel 1970 casualmente da un gruppo di alpinisti del Club Alpino Italiano di Ancona. Su di essa insistono trentaquattro botteghe di venditori ambulanti che, attraverso questo concorso di idee, aspirano a ottenere una sede in una stuttura stabile. L’obiettivo di progetto era quello di abbinare alla magia della visita alle grotte la piacevolezza di una sosta passata a scegliere un ricordo nel bosco dei regali, una piazza alberata immersa in un parco naturale ricco di suggestioni e luoghi d’incontro, così da trasformare l’attesa della visita spereologica in un’occasione per scoprire la bellezza austera del paesaggio circostante. Le attività commerciali vengono disposte lungo il perimetro della nuova piazza ellittica così da formare un edificio porticato su ambo i lati, da realizzarsi in pietra e legno con una copertura a due falde rivestita in rame preossidato. Una piccola scarpata raccorda la quota di campagna con un muretto in pietra che delimita il porticato esterno, in modo da ottenere la riduzione dell’altezza dell’edificio e un percorso in trincea per l’approvigionamento delle attività commerciali. Nel centro della piazza viene collocata una tenso-struttura che ospita la biglietteria, l’ufficio informazioni e un piccolo spazio espositivo. Il parco costituisce uno degli elementi portanti dell’intero progetto connettendo e integrando il nuovo sistema edificato. Il progetto ha vinto il secondo premio.

Concorso Internazionale per il “Welcome Center” delle Grotte di Frasassi, Genga, 2° Premio / C., Lazzarini; F., Barogi; V., Baruzzi; S., Catalano; Lenci, Ruggero; M., Mosca; L., Sebastiani; Valentin, NILDA MARIA. - (1998).

Concorso Internazionale per il “Welcome Center” delle Grotte di Frasassi, Genga, 2° Premio

LENCI, Ruggero;VALENTIN, NILDA MARIA
1998

Abstract

La gola di Frasassi è scavata nei calcari grigi e compatti strapiombanti sul fiume Sentino che si snoda, prima di confluire nel fiume Esino, tra le pendici contrapposte dei monti Ginguno e Vallemontagnana. All’interno di questa gola è presente una vegetazione boschiva che spunta rigogliosa tra i declivi, condizionata dall’esposizione, dall’altitudine e dal terreno. In questo luogo era necessario porre in essere il recupero edilizio e ambientale dell’area a servizio delle meravigliose grotte scoperte nel 1970 casualmente da un gruppo di alpinisti del Club Alpino Italiano di Ancona. Su di essa insistono trentaquattro botteghe di venditori ambulanti che, attraverso questo concorso di idee, aspirano a ottenere una sede in una stuttura stabile. L’obiettivo di progetto era quello di abbinare alla magia della visita alle grotte la piacevolezza di una sosta passata a scegliere un ricordo nel bosco dei regali, una piazza alberata immersa in un parco naturale ricco di suggestioni e luoghi d’incontro, così da trasformare l’attesa della visita spereologica in un’occasione per scoprire la bellezza austera del paesaggio circostante. Le attività commerciali vengono disposte lungo il perimetro della nuova piazza ellittica così da formare un edificio porticato su ambo i lati, da realizzarsi in pietra e legno con una copertura a due falde rivestita in rame preossidato. Una piccola scarpata raccorda la quota di campagna con un muretto in pietra che delimita il porticato esterno, in modo da ottenere la riduzione dell’altezza dell’edificio e un percorso in trincea per l’approvigionamento delle attività commerciali. Nel centro della piazza viene collocata una tenso-struttura che ospita la biglietteria, l’ufficio informazioni e un piccolo spazio espositivo. Il parco costituisce uno degli elementi portanti dell’intero progetto connettendo e integrando il nuovo sistema edificato. Il progetto ha vinto il secondo premio.
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