Il contributo alla ricerca raccolta nel volume "Volti della memoria" affronta la questione dell'archiviare e della memoria nel lavoro dell'artista tedesca Hanne Darboven. "Cultural History" raccoglie circa 6000 elementi tra fotografie, oggetti, parole manoscritte. L'accumulo di tanti elementi costituisce un punto di partenza per capire come l'assemblare, il giustapporre e accumulare abbia a che fare proprio con la memoria: laddove sembre che molto diventi visibile, in realtà proprio dagli accostamenti e dai cortocircuiti messi insieme, si aprono lacune, vuoti, zone indicibili da far tornare alla memoria. Questo lavoro della Darboven permette di affrontare così la funzione della memoria quando questa si rivela come trauma, oblio, rimosso.
Se l'arte archivia il tempo: memoria e trauma nella Cultural History di Hanne Darboven / Subrizi, Carla. - STAMPA. - (2012), pp. 119-135.
Se l'arte archivia il tempo: memoria e trauma nella Cultural History di Hanne Darboven
SUBRIZI, Carla
2012
Abstract
Il contributo alla ricerca raccolta nel volume "Volti della memoria" affronta la questione dell'archiviare e della memoria nel lavoro dell'artista tedesca Hanne Darboven. "Cultural History" raccoglie circa 6000 elementi tra fotografie, oggetti, parole manoscritte. L'accumulo di tanti elementi costituisce un punto di partenza per capire come l'assemblare, il giustapporre e accumulare abbia a che fare proprio con la memoria: laddove sembre che molto diventi visibile, in realtà proprio dagli accostamenti e dai cortocircuiti messi insieme, si aprono lacune, vuoti, zone indicibili da far tornare alla memoria. Questo lavoro della Darboven permette di affrontare così la funzione della memoria quando questa si rivela come trauma, oblio, rimosso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.