Come operare per il miglioramento dei nostri paesaggi: come tradurre una volontà olistica di miglioramento complessivo, per processi convergenti, superando l’urbanistica autoreferenziale degli obiettivi “disarmati” del piano dei propositi, coerente sulla carta, troppo spesso impraticabile nei fatti? Alla questione Carlo prova a rispondere, o diciamo meglio, a praticare una risposta completa delle condizioni di “trasformazione positiva del paesaggio” sfruttando il laboratorio sperimentale della didattica. Cerca, a valle degli obiettivi ormai assodati (spesso coltivati in nicchie separate) quei terreni necessari al progetto della responsabilità: prova a declinare quali siano i “luoghi della qualità” da praticare ed i modi imprescindibili per perseguire la qualità della trasformazione nel realismo della fattibilità. Prova a dimostrare in un caso concreto quale convergenza tecnica debba avvenire, perché il progetto territoriale sia di qualità e con quali gambe possa, o meglio debba, camminare, per evitare che sia progressivo in alcune ipotesi, ma regressivo negli effetti sottovalutati.
Paesaggio strumento critico / BALBO DI VINADIO, Pier Paolo. - STAMPA. - vol 1(2012), pp. -p. 8-9.
Paesaggio strumento critico
BALBO DI VINADIO, Pier Paolo
2012
Abstract
Come operare per il miglioramento dei nostri paesaggi: come tradurre una volontà olistica di miglioramento complessivo, per processi convergenti, superando l’urbanistica autoreferenziale degli obiettivi “disarmati” del piano dei propositi, coerente sulla carta, troppo spesso impraticabile nei fatti? Alla questione Carlo prova a rispondere, o diciamo meglio, a praticare una risposta completa delle condizioni di “trasformazione positiva del paesaggio” sfruttando il laboratorio sperimentale della didattica. Cerca, a valle degli obiettivi ormai assodati (spesso coltivati in nicchie separate) quei terreni necessari al progetto della responsabilità: prova a declinare quali siano i “luoghi della qualità” da praticare ed i modi imprescindibili per perseguire la qualità della trasformazione nel realismo della fattibilità. Prova a dimostrare in un caso concreto quale convergenza tecnica debba avvenire, perché il progetto territoriale sia di qualità e con quali gambe possa, o meglio debba, camminare, per evitare che sia progressivo in alcune ipotesi, ma regressivo negli effetti sottovalutati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.