Akureyri, 16.000 abitanti, è la seconda città di Islanda, un impianto a bassa densità dispersivo e disaggregante, sviluppato tra una stretta striscia costiera e un vasto altopiano separati da una falesia di 50 metri d'altezza. Il progetto si applica a costruire un circuito di collegamenti tra città alta e città bassa centrato su sei architetture lineari di cristallo poste nelle pieghe della falesia, sistemi di risalita integrati in edifici-ambiente climatizzati per attività collettive, condensatori sociali in grado di essere punti di aggregazione per la popolazione tanto nei mesi di buio artico quanto nella breve estate islandese. Ogni edificio di cristallo, trasparente e luminoso rappresenta una individualità architettonica propria e una polarità nel sistema del circuito. Pur rispondendo ad una logica comune: una membrana esterna, volumi o superfici dedicate ad attività specifiche, uno spazio per i collegamenti strutturato su tempi di percorrenza veloci o lenti, la modulazione dei cristalli secondo aggregazioni più o meno fitte di ambienti e di strutture ne sottolinea le funzioni specifiche e i rapporti strategici con il contesto.
Macrochip 2. Concorso Internazionale per l'area urbana del fiordo di Akureyri, Islanda / Cherubini, Roberto; Csiaa,. - (2005).
Macrochip 2. Concorso Internazionale per l'area urbana del fiordo di Akureyri, Islanda
CHERUBINI, Roberto;
2005
Abstract
Akureyri, 16.000 abitanti, è la seconda città di Islanda, un impianto a bassa densità dispersivo e disaggregante, sviluppato tra una stretta striscia costiera e un vasto altopiano separati da una falesia di 50 metri d'altezza. Il progetto si applica a costruire un circuito di collegamenti tra città alta e città bassa centrato su sei architetture lineari di cristallo poste nelle pieghe della falesia, sistemi di risalita integrati in edifici-ambiente climatizzati per attività collettive, condensatori sociali in grado di essere punti di aggregazione per la popolazione tanto nei mesi di buio artico quanto nella breve estate islandese. Ogni edificio di cristallo, trasparente e luminoso rappresenta una individualità architettonica propria e una polarità nel sistema del circuito. Pur rispondendo ad una logica comune: una membrana esterna, volumi o superfici dedicate ad attività specifiche, uno spazio per i collegamenti strutturato su tempi di percorrenza veloci o lenti, la modulazione dei cristalli secondo aggregazioni più o meno fitte di ambienti e di strutture ne sottolinea le funzioni specifiche e i rapporti strategici con il contesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.