Il testo affronta il tema della progettazione tecnologica coniugato alla innovazione dei materiali e delle procedure realizzative e incrocia i problemi del fare professionale nel campo della costruzione architettonica con l'evoluzione di tecniche e materiali, dalla tradizione alla sperimentazione di nuovi prodotti e componenti. A fronte del continuo divenire nell’ideazione, nella trasformazione, nell’adattamento dei nuovi come dei tradizionali materiali dell’Architettura, questo volume, oltre a vedere un aggiornamento relativo agli aspetti della produzione e applicazione degli stessi, nonché all’adeguamento normativo e bibliografico, vede sostanzialmente una nuova classificazione su principi funzionali ed ambientali dei componenti materici del progetto realizzativo. Peraltro la nuova sistematizzazione discende anche dalla affermazione dell’innovazione progettuale nelle più recenti espressioni architettoniche. Il raggruppamento dei materiali della trasparenza forse più di ogni altro ha registrato recentemente un incremento di interesse da parte di tutte le componenti presenti sulla scena realizzativa architettonica. In questo segmento funzionale dei prodotti per la trasformazione ambientale e la costruzione, infatti, ed a fronte dei recenti sviluppi industriali nel campo di vetri e cristalli da una parte e dei materiali plastici trasparenti dall’altra, che potevano far pensare al raggiungimento di standard quali-quantitativi così rilevanti da non far presupporre ulteriori avanzamenti della ricerca applicativa, al contrario si è assistito ad un fervore notevole nell’ideazione e realizzazione di nuovi prodotti quali (Aerogel, TIM, Cemento trasparente, ecc.) sostanzialmente per rispondere ad una forte istanza di carattere ambientale. La parte dedicata ai materiali della trasparenza si armonizza con gli altri raggruppamenti, più una topologia architettonica che una tipologia realizzativa: gli elementi e lavorati di derivazione vegetale; gli elementi per la creazione di paramenti continui e di setti strutturali; gli elementi metallici per la costruzione strutturale; gli elementi metallici per gli impieghi non strutturali; i materiali di sintesi per la creazione di componenti leggeri e di isolamento; i materiali di coesione degli elementi costruttivi inerti; gli elementi inerti da legare per la produzione di malte e la creazione di murature; le miscele di leganti per le diverse tipologie di inerti; i materiali e gli elementi per la creazione di involucri di sacrificio. Si affrontano così le caratteristiche tecnologiche e le potenzialità architettoniche di materiali specifici quali il Buxus, il Papertube, ecc
I materiali dell'architettura. Innovazione e tradizione / Imbrighi, Giampaolo. - STAMPA. - (2012), pp. 1-283.
I materiali dell'architettura. Innovazione e tradizione
IMBRIGHI, Giampaolo
2012
Abstract
Il testo affronta il tema della progettazione tecnologica coniugato alla innovazione dei materiali e delle procedure realizzative e incrocia i problemi del fare professionale nel campo della costruzione architettonica con l'evoluzione di tecniche e materiali, dalla tradizione alla sperimentazione di nuovi prodotti e componenti. A fronte del continuo divenire nell’ideazione, nella trasformazione, nell’adattamento dei nuovi come dei tradizionali materiali dell’Architettura, questo volume, oltre a vedere un aggiornamento relativo agli aspetti della produzione e applicazione degli stessi, nonché all’adeguamento normativo e bibliografico, vede sostanzialmente una nuova classificazione su principi funzionali ed ambientali dei componenti materici del progetto realizzativo. Peraltro la nuova sistematizzazione discende anche dalla affermazione dell’innovazione progettuale nelle più recenti espressioni architettoniche. Il raggruppamento dei materiali della trasparenza forse più di ogni altro ha registrato recentemente un incremento di interesse da parte di tutte le componenti presenti sulla scena realizzativa architettonica. In questo segmento funzionale dei prodotti per la trasformazione ambientale e la costruzione, infatti, ed a fronte dei recenti sviluppi industriali nel campo di vetri e cristalli da una parte e dei materiali plastici trasparenti dall’altra, che potevano far pensare al raggiungimento di standard quali-quantitativi così rilevanti da non far presupporre ulteriori avanzamenti della ricerca applicativa, al contrario si è assistito ad un fervore notevole nell’ideazione e realizzazione di nuovi prodotti quali (Aerogel, TIM, Cemento trasparente, ecc.) sostanzialmente per rispondere ad una forte istanza di carattere ambientale. La parte dedicata ai materiali della trasparenza si armonizza con gli altri raggruppamenti, più una topologia architettonica che una tipologia realizzativa: gli elementi e lavorati di derivazione vegetale; gli elementi per la creazione di paramenti continui e di setti strutturali; gli elementi metallici per la costruzione strutturale; gli elementi metallici per gli impieghi non strutturali; i materiali di sintesi per la creazione di componenti leggeri e di isolamento; i materiali di coesione degli elementi costruttivi inerti; gli elementi inerti da legare per la produzione di malte e la creazione di murature; le miscele di leganti per le diverse tipologie di inerti; i materiali e gli elementi per la creazione di involucri di sacrificio. Si affrontano così le caratteristiche tecnologiche e le potenzialità architettoniche di materiali specifici quali il Buxus, il Papertube, eccI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.