The Essay is about the approaching paths to the "places of archeology". On the edges of the ancient Caracalla Thermal Complex, stay the unresolved question of relations between the city and the monument, between the site history and the instances of its modern functionality. There is a secular conflict between opposing values: separation and fusion, contextual protection and continuum, site sacredness, and the need for maximum integration with other urban uses and "consumptions". Some important contemporary "success stories" are giving stimulation and guidance to the project: from the realization of the archaelogical path to the Acropolis of Athens of D. Pikionis to thet of F. Minissi and P. Porcinai in Selinunte to the latest Chemin du Pont du Gard at Remulins en Provence, and to the Promenade of the Archaeological Park of Caesarea in Israel. The current situation of the Caracalla Complex poses the question of the definition of its borders as particularly important and urgent. From the time of the Parc-Musée, part of the Projet du Capitol (early '800), from the time of the Archaeological Walk of Baccelli and Boni (early '900) and from the rhetorical project of Ricci and Muñoz (during the fascist twentieth), the Monumental Complex is still waiting for a specific solution. The "fil rouge", of the Essay and of the Design Research Work Section, is the creation of a Linear Boundary Park as an autonomous visiting path along the Monumental Complex, allowing the vision and the knowledge from the outside and from above. There are three intervention levels: 1. Creating a new encircling perimeter, more faithful to the memories of ancient masonry; 2. Tracking an external perimeter path, 3. Recovery of public pedestrian spaces outside the enclosure. The latter are organized in: belvedere areas, "info-points", and "scenic machines". The inner path, is like a knowledge route. It informs about the intelligent Roman hydraulic system. It is suspended above the water circuit.

Il Saggio tratta il tema dei percorsi di avvicinamento ai “luoghi delle archeologie". Sugli spazi di margine dell'antico Complesso Termale di Caracalla grava l’irrisolta questione delle relazioni città-monumento, tra storia del sito e istanze di una sua moderna funzionalità. Qui si sviluppa un secolare bisticcio tra opposti: separazione e fusione, tutela e continuum contestuale, sacralità del sito e necessità d’integrazione massima con gli altri usi e “consumi” urbani. Sono di stimolo e guida al lavoro alcune importanti "success-stories" contemporanee: dalla realizzazione del percorso di risalita all'Acropoli di Atene, di D. Pikionis a quella di F. Minissi e P. Porcinai a Selinunte ai più recenti Chemin du Pont du Gard a Remulins en Provence, e alla Promenade del Parco Archeologico di Cesarea a Israele. L'attuale situazione del Complesso di Caracalla pone la questione della definizione dei suoi confini come particolarmente rilevante e urgente. Dai tempi infatti del Parc-Musée del Projet du Capitol (inizi '800), della Passeggiata Archeologica di Baccelli e Boni (inizi '900) dalle "retoriche di regime", di Ricci e Muñoz (ventennio), gli spazi di margine delle Terme attendono ancora una risposta e un intervento specifico. Il "fil rouge" che ha impegnato la Sezione del Lavoro di Ricerca Progettuale, propedeutico al Saggio è la creazione di un Parco Lineare Perimetrale come autonomo percorso di visita e lettura del Complesso Monumentale, dall’esterno e dall’alto. Tre sono i livelli di intervento: 1. realizzazione di un nuovo perimetro di recinzione, più fedele alla memoria degli scomparsi sedimi murari, 2. tracciamento di un cammino perimetrale esterno, 3. recupero degli spazi pedonali pubblici al di fuori del recinto. Questi ultimi si organizzano in: aree belvedere, "info-points", e “macchine sceniche”. Il percorso interno, funziona da tragitto di conoscenza dell'intelligente sistema idraulico romano; esso è sospeso al di sopra del circuito delle acque.

Link Urbani. Margini / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - 1(2013), pp. 48-59.

Link Urbani. Margini

DELL'AIRA, Paola Veronica
2013

Abstract

The Essay is about the approaching paths to the "places of archeology". On the edges of the ancient Caracalla Thermal Complex, stay the unresolved question of relations between the city and the monument, between the site history and the instances of its modern functionality. There is a secular conflict between opposing values: separation and fusion, contextual protection and continuum, site sacredness, and the need for maximum integration with other urban uses and "consumptions". Some important contemporary "success stories" are giving stimulation and guidance to the project: from the realization of the archaelogical path to the Acropolis of Athens of D. Pikionis to thet of F. Minissi and P. Porcinai in Selinunte to the latest Chemin du Pont du Gard at Remulins en Provence, and to the Promenade of the Archaeological Park of Caesarea in Israel. The current situation of the Caracalla Complex poses the question of the definition of its borders as particularly important and urgent. From the time of the Parc-Musée, part of the Projet du Capitol (early '800), from the time of the Archaeological Walk of Baccelli and Boni (early '900) and from the rhetorical project of Ricci and Muñoz (during the fascist twentieth), the Monumental Complex is still waiting for a specific solution. The "fil rouge", of the Essay and of the Design Research Work Section, is the creation of a Linear Boundary Park as an autonomous visiting path along the Monumental Complex, allowing the vision and the knowledge from the outside and from above. There are three intervention levels: 1. Creating a new encircling perimeter, more faithful to the memories of ancient masonry; 2. Tracking an external perimeter path, 3. Recovery of public pedestrian spaces outside the enclosure. The latter are organized in: belvedere areas, "info-points", and "scenic machines". The inner path, is like a knowledge route. It informs about the intelligent Roman hydraulic system. It is suspended above the water circuit.
2013
Allestire l'antico. Un progetto per le Terme di Caracalla
978-88-7462-518-5
Il Saggio tratta il tema dei percorsi di avvicinamento ai “luoghi delle archeologie". Sugli spazi di margine dell'antico Complesso Termale di Caracalla grava l’irrisolta questione delle relazioni città-monumento, tra storia del sito e istanze di una sua moderna funzionalità. Qui si sviluppa un secolare bisticcio tra opposti: separazione e fusione, tutela e continuum contestuale, sacralità del sito e necessità d’integrazione massima con gli altri usi e “consumi” urbani. Sono di stimolo e guida al lavoro alcune importanti "success-stories" contemporanee: dalla realizzazione del percorso di risalita all'Acropoli di Atene, di D. Pikionis a quella di F. Minissi e P. Porcinai a Selinunte ai più recenti Chemin du Pont du Gard a Remulins en Provence, e alla Promenade del Parco Archeologico di Cesarea a Israele. L'attuale situazione del Complesso di Caracalla pone la questione della definizione dei suoi confini come particolarmente rilevante e urgente. Dai tempi infatti del Parc-Musée del Projet du Capitol (inizi '800), della Passeggiata Archeologica di Baccelli e Boni (inizi '900) dalle "retoriche di regime", di Ricci e Muñoz (ventennio), gli spazi di margine delle Terme attendono ancora una risposta e un intervento specifico. Il "fil rouge" che ha impegnato la Sezione del Lavoro di Ricerca Progettuale, propedeutico al Saggio è la creazione di un Parco Lineare Perimetrale come autonomo percorso di visita e lettura del Complesso Monumentale, dall’esterno e dall’alto. Tre sono i livelli di intervento: 1. realizzazione di un nuovo perimetro di recinzione, più fedele alla memoria degli scomparsi sedimi murari, 2. tracciamento di un cammino perimetrale esterno, 3. recupero degli spazi pedonali pubblici al di fuori del recinto. Questi ultimi si organizzano in: aree belvedere, "info-points", e “macchine sceniche”. Il percorso interno, funziona da tragitto di conoscenza dell'intelligente sistema idraulico romano; esso è sospeso al di sopra del circuito delle acque.
aree archeologiche, musealizzazione, percorsi di accesso, rituali di visita e conoscenza
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Link Urbani. Margini / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - 1(2013), pp. 48-59.
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