Risulta difficile stabilire chi per primo, tra re Carlo di Borbone e Luigi Vanvitelli, ebbe l'idea di una nuova "via d'acqua" per il rifornimento idrico del Palazzo Reale e della nuova capitale. Fin dal principio fu però chiaro che la realizzazione del nuovo acquedotto sarebbe stata un'opera necessaria dal carattere eccezionale. Molteplici erano infatti le motivazioni che spingevano per la sua costruzione. in primo luogo l'esigenza di avere a disposizione sufficienti risorse idriche per garantire sia le necessità del giardino sia l'approvvigionamento idrico dell'acqua potabile. La realizzazione del nuovo acquedotto procedette quindi con una serie di cantieri organizzati in modo da poter lavorare contemporaneamente.
Nel Parco l'acqua deve scorrere «a rivi» / Bagordo, GIOVANNI MARIA. - STAMPA. - 1(2012), pp. 29-42.
Nel Parco l'acqua deve scorrere «a rivi»
BAGORDO, GIOVANNI MARIA
2012
Abstract
Risulta difficile stabilire chi per primo, tra re Carlo di Borbone e Luigi Vanvitelli, ebbe l'idea di una nuova "via d'acqua" per il rifornimento idrico del Palazzo Reale e della nuova capitale. Fin dal principio fu però chiaro che la realizzazione del nuovo acquedotto sarebbe stata un'opera necessaria dal carattere eccezionale. Molteplici erano infatti le motivazioni che spingevano per la sua costruzione. in primo luogo l'esigenza di avere a disposizione sufficienti risorse idriche per garantire sia le necessità del giardino sia l'approvvigionamento idrico dell'acqua potabile. La realizzazione del nuovo acquedotto procedette quindi con una serie di cantieri organizzati in modo da poter lavorare contemporaneamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


