Pur essendo stato realizzato prevalentemente nel sottosuolo, l’Acquedotto Carolino ha caratterizzato in maniera incisiva il territorio casertano sia per le numerose attività che si sono sviluppate lungo il suo percorso, utilizzando la presenza dell’acqua, sia per le opere di ingegneria che hanno reso possibile superare numerosi ostacoli dovuti alla particolare morfologia del terreno su cui l’acquedotto era stato costruito. Nel contributo vengono messe in evidenza le diverse opere di ingegneria civile che accompagnarono la realizzazione del condotto lungo i suoi trentotto chilometri di percorso, dalle sorgenti del Fizzo fino alla Reggia e i principali interventi che da esso trassero utilità, facendo riferimento anche ad alcuni manufatti successivi all’opera vanvitelliana che, sorti grazie alla possibilità di poter essere riforniti dell’energia dell’acquedotto, sono testimonianza di una cospicua attività produttiva presente sul territorio casertano, iniziata con la politica illuminista di Carlo III di Borbone. Although it has been built mainly underground, the Carolino Aqueduct featured in an incisive manner the territory of Caserta, both for the many activities that have developed along its path by using the presence of water, both for the engineering works that have made it possible to overcome many obstacles due to the peculiar morphology of the land on which the aqueduct was built. Contribution highlight the various civil engineering works that accompanied the construction of the duct along its thirty miles of trail, from the sources of Fizzo up to the Royal Palace and the main interventions that it drew utility, referring to some artifacts made after vanvitellian work that, arisen due to the possibility of energy by water of the aqueduct, are evidence of a significant production activity on the territory of Caserta, begun with the illuminist policy of Charles III of Bourbon .
L'acquedotto carolino e il territorio / Martone, Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 17-28.
L'acquedotto carolino e il territorio
MARTONE, Maria
2012
Abstract
Pur essendo stato realizzato prevalentemente nel sottosuolo, l’Acquedotto Carolino ha caratterizzato in maniera incisiva il territorio casertano sia per le numerose attività che si sono sviluppate lungo il suo percorso, utilizzando la presenza dell’acqua, sia per le opere di ingegneria che hanno reso possibile superare numerosi ostacoli dovuti alla particolare morfologia del terreno su cui l’acquedotto era stato costruito. Nel contributo vengono messe in evidenza le diverse opere di ingegneria civile che accompagnarono la realizzazione del condotto lungo i suoi trentotto chilometri di percorso, dalle sorgenti del Fizzo fino alla Reggia e i principali interventi che da esso trassero utilità, facendo riferimento anche ad alcuni manufatti successivi all’opera vanvitelliana che, sorti grazie alla possibilità di poter essere riforniti dell’energia dell’acquedotto, sono testimonianza di una cospicua attività produttiva presente sul territorio casertano, iniziata con la politica illuminista di Carlo III di Borbone. Although it has been built mainly underground, the Carolino Aqueduct featured in an incisive manner the territory of Caserta, both for the many activities that have developed along its path by using the presence of water, both for the engineering works that have made it possible to overcome many obstacles due to the peculiar morphology of the land on which the aqueduct was built. Contribution highlight the various civil engineering works that accompanied the construction of the duct along its thirty miles of trail, from the sources of Fizzo up to the Royal Palace and the main interventions that it drew utility, referring to some artifacts made after vanvitellian work that, arisen due to the possibility of energy by water of the aqueduct, are evidence of a significant production activity on the territory of Caserta, begun with the illuminist policy of Charles III of Bourbon .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.