All’atto della annessione dello Stato pontificio, e quindi della città di Roma, al Regno d’Italia apparve subito evidente l’inadeguatezza della città al ruolo di capitale del nuovo stato e si rilevò la necessità di creare strutture adatte ad ospitare le funzioni specifiche legate al nuovo ruolo e in particolare alla sua difesa; si cominciò a programmare la crescita della città e l’adeguamento delle strutture militari. Si ritenne quindi di primaria importanza dotare la città di un adeguato sistema di difesa del cui progetto fu incaricata la Commissione Permanente per la Difesa dello Stato. Gli interventi più importanti, ampi e organici per la realizzazione di caserme di nuova costruzione si possono far risalire, agli anni ottanta dell’800, quando, attraverso il contributo stanziato dal Parlamento con la legge n. 209 del 14 maggio 1881 furono finanziate, progettate unitariamente e realizzate le caserme situate nel quartiere Prati, la caserma nel quartiere Castro Pretorio, oltre al nuovo Ospedale militare del Celio. Il progetto di questi interventi è databile al 1882 , mentre l’inizio della realizzazione degli interventi si può far risalire al 1885. In questi stessi anni anche il Comune di Roma stanziava fondi e provvedeva alla costruzione di caserme per le truppe di passaggio situate nel nuovo quartiere Esquilino. Nel contributo si tratta proprio degli interventi di nuova costruzione di caserme a Roma alla fine dell'ottocento analizzandoli sotto il profilo delle tipologie distributive e costruttive, anche alla luce delle varie considerazioni funzionali e di comfort che hanno portato alla evoluzione del sistema caserma.
I tipi edilizi delle caserme storiche a Roma / Pugnaletto, Marina; Maria Grazia, Santini. - STAMPA. - 1(2014), pp. 119-158.
I tipi edilizi delle caserme storiche a Roma
PUGNALETTO, Marina;
2014
Abstract
All’atto della annessione dello Stato pontificio, e quindi della città di Roma, al Regno d’Italia apparve subito evidente l’inadeguatezza della città al ruolo di capitale del nuovo stato e si rilevò la necessità di creare strutture adatte ad ospitare le funzioni specifiche legate al nuovo ruolo e in particolare alla sua difesa; si cominciò a programmare la crescita della città e l’adeguamento delle strutture militari. Si ritenne quindi di primaria importanza dotare la città di un adeguato sistema di difesa del cui progetto fu incaricata la Commissione Permanente per la Difesa dello Stato. Gli interventi più importanti, ampi e organici per la realizzazione di caserme di nuova costruzione si possono far risalire, agli anni ottanta dell’800, quando, attraverso il contributo stanziato dal Parlamento con la legge n. 209 del 14 maggio 1881 furono finanziate, progettate unitariamente e realizzate le caserme situate nel quartiere Prati, la caserma nel quartiere Castro Pretorio, oltre al nuovo Ospedale militare del Celio. Il progetto di questi interventi è databile al 1882 , mentre l’inizio della realizzazione degli interventi si può far risalire al 1885. In questi stessi anni anche il Comune di Roma stanziava fondi e provvedeva alla costruzione di caserme per le truppe di passaggio situate nel nuovo quartiere Esquilino. Nel contributo si tratta proprio degli interventi di nuova costruzione di caserme a Roma alla fine dell'ottocento analizzandoli sotto il profilo delle tipologie distributive e costruttive, anche alla luce delle varie considerazioni funzionali e di comfort che hanno portato alla evoluzione del sistema caserma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.