Guglielmo Calderini e l'architettura del Palazzo

Quando affronta il tema del Palazzo Borghese, dedicato al costruttore e politico Cesaroni, Calderini ha già 61 anni e la sua carriera si qualifica come quella del perfetto architetto postunitario, vincitore o partecipante ai concorsi di architettura più importanti della metà del secolo, a cominciare dal concorso per la facciata del duomo di Firenze, il cui progetto è apprezzato da G.Semper. Sta anche per concludere tra immani fatiche e continue polemiche la fatica romana per il Palazzo di Giustizia.Scrittore e polemista, Calderini si divide tra l'impegno romano, contribuendo col suo linguaggio alla veste della capitale del nuovo regno, e l'impegno perugino. Qui realizza opere strane ed importanti, come il cosiddetto Palazzo sociale del Canapéi, grandiosa casa per affitto, e specialmente il palazzo Cesaroni, volutamente "romano" per ispirazione e ascedenze, la cui destinazione muterà in un breve giro di anni, da casa privata a Hotel internazionale per stranieri di passaggio.