La dignità dell'uomo e il principio libertà nella cultura costituzionale europea

Il lavoro propone un'ampia storia concettuale della dignità dell'uomo dalle sue origini fino ai più recenti sviluppi. Dando in particolare specifico rilievo agli autori che si sono confrontati sul tema, il saggio approfondisce così le radici concettuali della dignità dell'uomo, sempre sospesa tra principio di autodeterminazione e teoria della dote, in un arco temporale lungo che partendo dalla Roma repubblicana arriva sino al dibattito costituzionalistico tedesco, interrogandosi in particolare sulle principali interpretazioni che si sono proposte della dignità e sulle loro implicazioni. Nello specifico, con riferimento all'esperienza tedesca, viene messa in rilievo la centralità che il concetto ha nel Grundgesetz sia per motivi testuali sia con riferimento all'uso che ne ha fatto il Tribunale costituzionale che ha sempre evitato di effettuare un bilanciamento della dignità con gli altri diritti fondamentali.