choices concerning the dimensional structure of production are placed in a position of centrality in the context of the doctrines of economics and business, as problems associated with the company's efficiency. In the paper, therefore, we focus on those temtiche, noting OCME identifying the productive capacity of the company, its facilities and its organizational structures, adhered to the strategic choices of nature ex ante defined in the formulation of the corporate planning . The problem then becomes to predict the trend of the market demand and prepare the resulting industrial investment, when compared to the initial capacity sopradimensionati produttiva.Tali choices are the result of a calculation of cost-effectiveness compared (comparison of costs to be incurred due to the lack of use of part delel assets and additional charges related to the construction of new assets). This is even more complicated in relation to the dynamism and environmental turbulence, which could lead to the conclusion not affordable choices geared to asviluppo dimensionale.In uqesta perspective, it is evident that it is necessary to use instrumentation and operational decision support highly flexible, able to allow rapid adaptation of the outputs provided to the demands of the dynamic mercato.Si describe, therefore, more flexible mechanisms, not based solely on the economies of scale, but on a joint model of the experience curve and the life cycle of the product, inserted in a perspective of strategic management of enterprise involving all the different business functions and various levels of management, more suitable if the application is unstable and changes environmental rapid and continuous.

le scelte dimensionali attinenti la struttura produttiva si collocano in una posizione di centralità nell'ambito delle dottrine economico-aziendali, in quanto associate alle problematiche dell'efficienza aziendale. Nel lavoro, pertanto, ci si sofferma su tali temtiche, rilevando ocme l'individuazione della capacità produttiva dell'impresa, dei propri impianti e delle proprie strutture organizzative, attenga a scelte strategiche di natura ex ante, definibili in sede di formulazione del planning aziendale. Il problema diviene, quindi, quello di prevedere l'andamento della domanda di mercato e predisporre i conseguenti investimenti industriali, allorché sopradimensionati rispetto all'iniziale capacità produttiva. Tali scelte sono il frutto di un calcolo di convenienza economica comparata (confronto tra oneri da sostenere a causa del mancato utilizzo di una parte delel immobilizzazioni e oneri supplementari connessi alla costruzione di nuove immobilizzazioni). Tutto ciò è ancor più complicato in relazione alla dinamicità e turbolenza ambientale, che potrebbero indurre a ritenere non convenienti scelte orientate allo asviluppo dimensionale. In uqesta prospettiva, si evidenzia come sia necessario utilizzare una strumentazione operativa e di supporto alle decisioni estremamente flessibile, in grado di consentire un rapido adattamento degli output offerti alle dinamiche richieste del mercato. Si descrivono, pertanto, meccanismi più flessibili, non basati sulle sole economie di scala, ma su un modello congiunto della curva di esperienza e del ciclo di vita del prodotto, inserito in un'ottica di gestione strategica di impresa che coinvolga tutte le diverse funzioni aziendali e i diversi livelli direzionali, più adatto laddove la domanda sia instabile e i cambiamenti ambientali repentini e continui.

Le economie di scala e le curve di apprendimento / ESPOSITO DE FALCO, Salvatore; Singer, P.. - STAMPA. - (1995), pp. 109-223.

Le economie di scala e le curve di apprendimento

ESPOSITO DE FALCO, SALVATORE;
1995

Abstract

choices concerning the dimensional structure of production are placed in a position of centrality in the context of the doctrines of economics and business, as problems associated with the company's efficiency. In the paper, therefore, we focus on those temtiche, noting OCME identifying the productive capacity of the company, its facilities and its organizational structures, adhered to the strategic choices of nature ex ante defined in the formulation of the corporate planning . The problem then becomes to predict the trend of the market demand and prepare the resulting industrial investment, when compared to the initial capacity sopradimensionati produttiva.Tali choices are the result of a calculation of cost-effectiveness compared (comparison of costs to be incurred due to the lack of use of part delel assets and additional charges related to the construction of new assets). This is even more complicated in relation to the dynamism and environmental turbulence, which could lead to the conclusion not affordable choices geared to asviluppo dimensionale.In uqesta perspective, it is evident that it is necessary to use instrumentation and operational decision support highly flexible, able to allow rapid adaptation of the outputs provided to the demands of the dynamic mercato.Si describe, therefore, more flexible mechanisms, not based solely on the economies of scale, but on a joint model of the experience curve and the life cycle of the product, inserted in a perspective of strategic management of enterprise involving all the different business functions and various levels of management, more suitable if the application is unstable and changes environmental rapid and continuous.
1995
Esercizi e casi di economia e gestione delle imprese
8813196229
le scelte dimensionali attinenti la struttura produttiva si collocano in una posizione di centralità nell'ambito delle dottrine economico-aziendali, in quanto associate alle problematiche dell'efficienza aziendale. Nel lavoro, pertanto, ci si sofferma su tali temtiche, rilevando ocme l'individuazione della capacità produttiva dell'impresa, dei propri impianti e delle proprie strutture organizzative, attenga a scelte strategiche di natura ex ante, definibili in sede di formulazione del planning aziendale. Il problema diviene, quindi, quello di prevedere l'andamento della domanda di mercato e predisporre i conseguenti investimenti industriali, allorché sopradimensionati rispetto all'iniziale capacità produttiva. Tali scelte sono il frutto di un calcolo di convenienza economica comparata (confronto tra oneri da sostenere a causa del mancato utilizzo di una parte delel immobilizzazioni e oneri supplementari connessi alla costruzione di nuove immobilizzazioni). Tutto ciò è ancor più complicato in relazione alla dinamicità e turbolenza ambientale, che potrebbero indurre a ritenere non convenienti scelte orientate allo asviluppo dimensionale. In uqesta prospettiva, si evidenzia come sia necessario utilizzare una strumentazione operativa e di supporto alle decisioni estremamente flessibile, in grado di consentire un rapido adattamento degli output offerti alle dinamiche richieste del mercato. Si descrivono, pertanto, meccanismi più flessibili, non basati sulle sole economie di scala, ma su un modello congiunto della curva di esperienza e del ciclo di vita del prodotto, inserito in un'ottica di gestione strategica di impresa che coinvolga tutte le diverse funzioni aziendali e i diversi livelli direzionali, più adatto laddove la domanda sia instabile e i cambiamenti ambientali repentini e continui.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Le economie di scala e le curve di apprendimento / ESPOSITO DE FALCO, Salvatore; Singer, P.. - STAMPA. - (1995), pp. 109-223.
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