In the last decade a number of European countries have worked to reform the structure of their systems of education and training in order to ensure gender equality in access to educational opportunities , with a view to a targeted promotion of inclusion and " citizenship active " women . These strategies, policies have been strongly encouraged by the European Council in Lisbon in March 2000 in order to achieve strategic objectives by 2010 and between their interrelated such as knowledge-based economy , equal opportunities and social inclusion , starting with adequate vocational education and training . What actually happened after the official statements ? With what measures the European Union has tried to achieve , and what have been the results against the objectives of inclusion and social cohesion by focusing on education and training in Europe? Through the decade of data on education levels of the European population , the methods and outcomes of the labor market participation and the exercise of the right of citizenship - with particular reference to women - will be able to test the basic hypothesis of this paper . Education policies and reform strategies implemented in different models of European welfare states , aimed at ensuring gender equality in access to education and training and , consequently, to acquire greater social security , are more effective if they pursue "comprehensive development " of the people , or, in other words , if you fail to support the knowledge, skills and abilities needed to develop active participation in citizenship ( in addition to the knowledge / skills / basic skills , technical, professional , reference is made , for example, self-esteem, awareness of the importance of knowing their rights and contribute to community life, the need to have the resources and tools to learn about and take advantage of the "conditions" to do so ) .

Nell’ultimo decennio numerosi Paesi Europei hanno operato per riformare la struttura dei propri sistemi di istruzione e di formazione al fine di garantire pari opportunità di genere nell’accesso ai percorsi educativi, nell’ottica di una mirata promozione dell’inclusione e della “cittadinanza attiva” delle donne. Queste strategie politiche sono state fortemente incentivate dal Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000 per realizzare entro il 2010 obiettivi strategici e fra loro interrelati quali un’economia basata sulla conoscenza, pari opportunità e inclusione sociale, a partire da adeguati percorsi di istruzione e formazione. Cosa è effettivamente avvenuto dopo le dichiarazioni ufficiali? Con quali misure l’Unione Europea ha tentato di realizzare e quali risultati ha ottenuto rispetto agli obiettivi di inclusione e di coesione sociale, facendo leva sui sistemi di istruzione e di formazione europei? Attraverso i dati del decennio sui livelli di istruzione della popolazione europea, sulle modalità e gli esiti della partecipazione al lavoro e sull’esercizio del diritto di cittadinanza - con particolare riferimento alle donne – sarà possibile verificare l’ipotesi di fondo del presente contributo. Le politiche educative e le strategie di riforma messe in atto nei differenti modelli di welfare europei, finalizzate a garantire le pari opportunità di genere nell’accesso all’istruzione e alla formazione e, di conseguenza, ad acquisire una maggiore sicurezza sociale, risultano più efficaci se perseguono obiettivi di “sviluppo globale” delle persone ovvero, in altre parole, se riescono a sostenere le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie per sviluppare la partecipazione attiva alla cittadinanza (oltre alle conoscenze/competenze/abilità di base, tecniche, professionali, si fa riferimento, per esempio, all’autostima, alla consapevolezza dell’importanza di conoscere i propri diritti e di contribuire alla vita collettiva, alla necessità di disporre dei mezzi e degli strumenti per conoscere e usufruire delle “condizioni” per poterlo fare).

Dai percorsi di istruzione/formazione all'accesso ai diritti: verso un modello sociale di cittadinanza attiva / Nocenzi, Mariella; DI DONATO, Flavia. - STAMPA. - 1(2011), pp. 25-128.

Dai percorsi di istruzione/formazione all'accesso ai diritti: verso un modello sociale di cittadinanza attiva

NOCENZI, Mariella;DI DONATO, FLAVIA
2011

Abstract

In the last decade a number of European countries have worked to reform the structure of their systems of education and training in order to ensure gender equality in access to educational opportunities , with a view to a targeted promotion of inclusion and " citizenship active " women . These strategies, policies have been strongly encouraged by the European Council in Lisbon in March 2000 in order to achieve strategic objectives by 2010 and between their interrelated such as knowledge-based economy , equal opportunities and social inclusion , starting with adequate vocational education and training . What actually happened after the official statements ? With what measures the European Union has tried to achieve , and what have been the results against the objectives of inclusion and social cohesion by focusing on education and training in Europe? Through the decade of data on education levels of the European population , the methods and outcomes of the labor market participation and the exercise of the right of citizenship - with particular reference to women - will be able to test the basic hypothesis of this paper . Education policies and reform strategies implemented in different models of European welfare states , aimed at ensuring gender equality in access to education and training and , consequently, to acquire greater social security , are more effective if they pursue "comprehensive development " of the people , or, in other words , if you fail to support the knowledge, skills and abilities needed to develop active participation in citizenship ( in addition to the knowledge / skills / basic skills , technical, professional , reference is made , for example, self-esteem, awareness of the importance of knowing their rights and contribute to community life, the need to have the resources and tools to learn about and take advantage of the "conditions" to do so ) .
2011
Condizione femminile e welfare
9788872330753
Nell’ultimo decennio numerosi Paesi Europei hanno operato per riformare la struttura dei propri sistemi di istruzione e di formazione al fine di garantire pari opportunità di genere nell’accesso ai percorsi educativi, nell’ottica di una mirata promozione dell’inclusione e della “cittadinanza attiva” delle donne. Queste strategie politiche sono state fortemente incentivate dal Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000 per realizzare entro il 2010 obiettivi strategici e fra loro interrelati quali un’economia basata sulla conoscenza, pari opportunità e inclusione sociale, a partire da adeguati percorsi di istruzione e formazione. Cosa è effettivamente avvenuto dopo le dichiarazioni ufficiali? Con quali misure l’Unione Europea ha tentato di realizzare e quali risultati ha ottenuto rispetto agli obiettivi di inclusione e di coesione sociale, facendo leva sui sistemi di istruzione e di formazione europei? Attraverso i dati del decennio sui livelli di istruzione della popolazione europea, sulle modalità e gli esiti della partecipazione al lavoro e sull’esercizio del diritto di cittadinanza - con particolare riferimento alle donne – sarà possibile verificare l’ipotesi di fondo del presente contributo. Le politiche educative e le strategie di riforma messe in atto nei differenti modelli di welfare europei, finalizzate a garantire le pari opportunità di genere nell’accesso all’istruzione e alla formazione e, di conseguenza, ad acquisire una maggiore sicurezza sociale, risultano più efficaci se perseguono obiettivi di “sviluppo globale” delle persone ovvero, in altre parole, se riescono a sostenere le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie per sviluppare la partecipazione attiva alla cittadinanza (oltre alle conoscenze/competenze/abilità di base, tecniche, professionali, si fa riferimento, per esempio, all’autostima, alla consapevolezza dell’importanza di conoscere i propri diritti e di contribuire alla vita collettiva, alla necessità di disporre dei mezzi e degli strumenti per conoscere e usufruire delle “condizioni” per poterlo fare).
Istruzione/formazion; diritti; cittadinanza
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Dai percorsi di istruzione/formazione all'accesso ai diritti: verso un modello sociale di cittadinanza attiva / Nocenzi, Mariella; DI DONATO, Flavia. - STAMPA. - 1(2011), pp. 25-128.
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