Il tema della valutazione degli apprendimenti scolastici è stato centrale nel dibattito sviluppatosi in questi ultimi decenni nell'ambito degli studi di docimologia e di metodologia della ricerca in campo educativo. Questo dibattito va peraltro intrecciato con quello più ampio e problematico che riguarda i concetti di qualità e quantità nella ricerca educativa di tipo empirico. L'esigenza di ricondurre il tema della valutazione a una problematizzazione che investe lo statuto epistemologico stesso della pedagogia sperimentale nasce dalla consapevolezza che la scelta e l'utilizzazione di strumenti per la rilevazione e analisi di "fatti/dati'' educativi debba essere fortemente contestualizzata, senza precludere alcuna drmensione. Questo discorso diventa particolarmente delicato oggi in considerazione delle molte proposte di innovazione e prospettive di rinnovamento che interessano l’istituzione scolastica e le politiche dell’istruzione. All'intero di tale quadro, la contrapposizione tra approccio qualitativo e approccio quantitativo, che a lungo è stata di particolare rilievo e al centro di innumerevoli controversie soprattutto nel settore delle scienze umane, oggi sembra ricomporsi in un più vasto riconoscimento di un approccio "sistemico" e "ecologico" nella valutazione.
La valutazione degli apprendimenti scolastici e la falsa contrapposizione tra qualità e quantità / Benvenuto, Guido. - STAMPA. - 1(2001), pp. 11-23.
La valutazione degli apprendimenti scolastici e la falsa contrapposizione tra qualità e quantità
BENVENUTO, Guido
2001
Abstract
Il tema della valutazione degli apprendimenti scolastici è stato centrale nel dibattito sviluppatosi in questi ultimi decenni nell'ambito degli studi di docimologia e di metodologia della ricerca in campo educativo. Questo dibattito va peraltro intrecciato con quello più ampio e problematico che riguarda i concetti di qualità e quantità nella ricerca educativa di tipo empirico. L'esigenza di ricondurre il tema della valutazione a una problematizzazione che investe lo statuto epistemologico stesso della pedagogia sperimentale nasce dalla consapevolezza che la scelta e l'utilizzazione di strumenti per la rilevazione e analisi di "fatti/dati'' educativi debba essere fortemente contestualizzata, senza precludere alcuna drmensione. Questo discorso diventa particolarmente delicato oggi in considerazione delle molte proposte di innovazione e prospettive di rinnovamento che interessano l’istituzione scolastica e le politiche dell’istruzione. All'intero di tale quadro, la contrapposizione tra approccio qualitativo e approccio quantitativo, che a lungo è stata di particolare rilievo e al centro di innumerevoli controversie soprattutto nel settore delle scienze umane, oggi sembra ricomporsi in un più vasto riconoscimento di un approccio "sistemico" e "ecologico" nella valutazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.