Il programma si pone come obiettivo la definizione dei caratteri di tre grandi centri urbani delle Età del Bronzo nell’area siriana settentrionale e della Turchia sud-orientale, insieme allo studio delle modalità della loro relazione sia all’esterno con il territorio circostante, sia al loro interno tra i diversi settori costituenti la città antica. I siti oggetto della presente indagine si collocano in un’area centrale per lo sviluppo dell'urbanizzazione cosiddetta secondaria – nella Siria interna settentrionale Tell Mardikh/Ebla, Tell Tuqan, e, all’estremità nord della regione, Tilmen Höyük – e offrono la possibilità di studiare l'articolazione di tale processo con una profondità cronologica complessivamente straordinaria. In particolare si cureranno gli aspetti volti a costruire seriazioni dettagliate della cultura materiale, approfondimenti critici del vasto complesso di documenti visuali sinora messi in luce e nuove precisazioni cronologiche delle diverse fasi culturali, ottenute tramite determinazioni radiometriche di campioni stratificati. L'oggettiva importanza storica di tali siti e la solidità dei progetti di ricerca da tempo ivi impiantati sono garanzia di risultati di rilevante interesse storico, in questo nuovo approccio integrato con le scienze naturali e il telerilevamento, per la ricostruzione delle strutture urbanistiche e socio-economiche fondamentali e del rapporto città-territorio, insieme alla definizione delle rotte commerciali antiche. In particolare, l’ampiezza e la varietà cronologica e funzionale dei contesti che vengono e verranno indagati sistematicamente in modo estensivo (oltre che con scavi, anche con prospezioni geofisiche) sembrano garantire notevoli nuove acquisizioni sul piano della conoscenza dei moduli architettonici e urbanistici, mentre operazioni di ricognizione di superficie (tramite l’uso di indicatori ceramici molto puntuali come cronologia) unite a analisi di foto satellitari, studio delle fonti epigrafiche e integrazione dei dati in GIS appositamente creati promettono una visione nuova e dettagliata dell’articolazione storica tra centri urbani, aree coltivate e villaggi. Il serrato coordinamento tra le varie Unità, che coinvolgono un ampio numero di colleghi e giovani studiosi e che si avvalgono di metodologie di provata efficacia in larga parte comuni, sebbene ciascun progetto abbia propri profondi aspetti di originalità, manterrà le risultanze principali del progetto all’interno di un obiettivo comune, ciò che ne amplificherà i risultati, che verranno tempestivamente comunicati sia in presentazioni pubbliche, sia attraverso un nutrito programma di pubblicazioni. Il numero di cinque unità è giustificato dal fatto che si tratta di gruppi di ricerca indipendenti operanti su siti diversi con forti similarità culturali, che rappresentano una parte rilevante delle attività archeologiche italiane nel Vicino Oriente. Si segnala come fondamentale il comune obiettivo di sviluppare e applicare nuove metodologie e tecnologie per la pianificazione e la gestione di parchi archeologici (nel caso di Tilmen anche ambientale) secondo una prospettiva multidisciplinare. Dal 2007 è nel Gruppo di Ricerca del progetto COFIN 2007 dal titolo «La civiltà di Ebla: scavi, ricerche, valorizzazione sulla cultura urbana dell’Età del Bronzo in Siria e in Turchia sud-orientale». In questo ambito si è occupato di progettare un sistema di gestione geografico informatizzato per il controllo, la gestione e l’analisi delle evidenze archeologiche e architettoniche riconosciute, localizzate e vettorializzate ad Ebla e nella sua regione per un diametro di 100 Km2.

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO COFIN 2007 DAL TITOLO: «La civiltà di Ebla: scavi, ricerche, valorizzazione sulla cultura urbana dell’Età del Bronzo in Siria e in Turchia sud-orientale». Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca Paolo Matthiae Università degli Studi di ROMA "La Sapienza" / Ramazzotti, Marco. - (2007).

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO COFIN 2007 DAL TITOLO: «La civiltà di Ebla: scavi, ricerche, valorizzazione sulla cultura urbana dell’Età del Bronzo in Siria e in Turchia sud-orientale». Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca Paolo Matthiae Università degli Studi di ROMA "La Sapienza"

RAMAZZOTTI, Marco
2007

Abstract

Il programma si pone come obiettivo la definizione dei caratteri di tre grandi centri urbani delle Età del Bronzo nell’area siriana settentrionale e della Turchia sud-orientale, insieme allo studio delle modalità della loro relazione sia all’esterno con il territorio circostante, sia al loro interno tra i diversi settori costituenti la città antica. I siti oggetto della presente indagine si collocano in un’area centrale per lo sviluppo dell'urbanizzazione cosiddetta secondaria – nella Siria interna settentrionale Tell Mardikh/Ebla, Tell Tuqan, e, all’estremità nord della regione, Tilmen Höyük – e offrono la possibilità di studiare l'articolazione di tale processo con una profondità cronologica complessivamente straordinaria. In particolare si cureranno gli aspetti volti a costruire seriazioni dettagliate della cultura materiale, approfondimenti critici del vasto complesso di documenti visuali sinora messi in luce e nuove precisazioni cronologiche delle diverse fasi culturali, ottenute tramite determinazioni radiometriche di campioni stratificati. L'oggettiva importanza storica di tali siti e la solidità dei progetti di ricerca da tempo ivi impiantati sono garanzia di risultati di rilevante interesse storico, in questo nuovo approccio integrato con le scienze naturali e il telerilevamento, per la ricostruzione delle strutture urbanistiche e socio-economiche fondamentali e del rapporto città-territorio, insieme alla definizione delle rotte commerciali antiche. In particolare, l’ampiezza e la varietà cronologica e funzionale dei contesti che vengono e verranno indagati sistematicamente in modo estensivo (oltre che con scavi, anche con prospezioni geofisiche) sembrano garantire notevoli nuove acquisizioni sul piano della conoscenza dei moduli architettonici e urbanistici, mentre operazioni di ricognizione di superficie (tramite l’uso di indicatori ceramici molto puntuali come cronologia) unite a analisi di foto satellitari, studio delle fonti epigrafiche e integrazione dei dati in GIS appositamente creati promettono una visione nuova e dettagliata dell’articolazione storica tra centri urbani, aree coltivate e villaggi. Il serrato coordinamento tra le varie Unità, che coinvolgono un ampio numero di colleghi e giovani studiosi e che si avvalgono di metodologie di provata efficacia in larga parte comuni, sebbene ciascun progetto abbia propri profondi aspetti di originalità, manterrà le risultanze principali del progetto all’interno di un obiettivo comune, ciò che ne amplificherà i risultati, che verranno tempestivamente comunicati sia in presentazioni pubbliche, sia attraverso un nutrito programma di pubblicazioni. Il numero di cinque unità è giustificato dal fatto che si tratta di gruppi di ricerca indipendenti operanti su siti diversi con forti similarità culturali, che rappresentano una parte rilevante delle attività archeologiche italiane nel Vicino Oriente. Si segnala come fondamentale il comune obiettivo di sviluppare e applicare nuove metodologie e tecnologie per la pianificazione e la gestione di parchi archeologici (nel caso di Tilmen anche ambientale) secondo una prospettiva multidisciplinare. Dal 2007 è nel Gruppo di Ricerca del progetto COFIN 2007 dal titolo «La civiltà di Ebla: scavi, ricerche, valorizzazione sulla cultura urbana dell’Età del Bronzo in Siria e in Turchia sud-orientale». In questo ambito si è occupato di progettare un sistema di gestione geografico informatizzato per il controllo, la gestione e l’analisi delle evidenze archeologiche e architettoniche riconosciute, localizzate e vettorializzate ad Ebla e nella sua regione per un diametro di 100 Km2.
2007
2007
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