Saggio introduttivo del volume (curato da Cecilia Cecchini). Ripercorre criticamente l'affermarsi delle plastiche in Italia dagli anni '50 al 1973, anno della prima crisi petrolifera, che segnò per questi materiali un punto di svolta significativo. Il testo ricostruisce la loro storia - dalle prime plastiche ad imitazione di "materiali più nobili", al ruolo dei polimeri nella celebre mostra del 1972 svoltasi al MoMA "Italy: new domestic landscape". Gli aspetti tecnici di questa famiglia di materiali si intrecciano con la nascita delle prime industrie produttrici del Made in Italy; il design anonimo con quello dei maestri che hanno sfruttato le loro caratteristiche prestazionali dando vita a prodotti del tutto nuovi; la scoperta del polipropilene isotattico (il Moplen) valsa a Giulio Natta il Nobel con i nuovi impieghi civili dei polimeri usati pochi anni prima per scopi bellici. Il saggio costituisce anche la chiave di lettura dei testi del volume (curato da Cecilia Cecchini) e dell'apparato iconografico relativo sia agli oggetti che alle pubblicità dell'epoca.
Splendori e miserie delle plastiche nel paesaggio domestico, 1950-1973 / Cecchini, Cecilia. - STAMPA. - (2006), pp. 12-23.
Splendori e miserie delle plastiche nel paesaggio domestico, 1950-1973
CECCHINI, Cecilia
2006
Abstract
Saggio introduttivo del volume (curato da Cecilia Cecchini). Ripercorre criticamente l'affermarsi delle plastiche in Italia dagli anni '50 al 1973, anno della prima crisi petrolifera, che segnò per questi materiali un punto di svolta significativo. Il testo ricostruisce la loro storia - dalle prime plastiche ad imitazione di "materiali più nobili", al ruolo dei polimeri nella celebre mostra del 1972 svoltasi al MoMA "Italy: new domestic landscape". Gli aspetti tecnici di questa famiglia di materiali si intrecciano con la nascita delle prime industrie produttrici del Made in Italy; il design anonimo con quello dei maestri che hanno sfruttato le loro caratteristiche prestazionali dando vita a prodotti del tutto nuovi; la scoperta del polipropilene isotattico (il Moplen) valsa a Giulio Natta il Nobel con i nuovi impieghi civili dei polimeri usati pochi anni prima per scopi bellici. Il saggio costituisce anche la chiave di lettura dei testi del volume (curato da Cecilia Cecchini) e dell'apparato iconografico relativo sia agli oggetti che alle pubblicità dell'epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.