Nella rivista “Documents” di cui è stato segretario, di fatto direttore, dal 1929 al 1930, Bataille decostruisce le categorie estetiche tradizionali e prende in considerazione gli scarti dei documenti della tradizione, ai margini della tradizione, in opposizione sia con l’estetismo accademico sia con il surrealismo. Rispetto al surrealismo, Bataille propone un diverso uso di Freud, di Sade, in senso anti-idealistico. Emblematici in questo senso sono l’articolo di Jean Bourdeillette sui busti fisiognomici di Messerschmidt e il riferimento a un caso clinico riportato negli “Annales médico-psychologiques” nell’articolo di Bataille su La mutilazione sacrificale e l’orecchio reciso di Vincent van Gogh, entrambi apparsi nell’ultimo numero della rivista nel 1930.
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Titolo: | L'alterità perturbante. Georges Bataille e "Documents" | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2011 | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/446017 | |
ISBN: | 9788865140970 | |
Appartiene alla tipologia: | 02a Capitolo o Articolo |