La Geometria descrittiva nel quadro storico della sua evoluzione dalle origini alla rappresentazione digitale

The purpose of this lesson, in the etymological sense of 'reading', is to prove that geometry is a descriptive science alive and present. It is not only a contribution, even essential, in the training of architects, engineers, designers in general, but is also useful in the study of geometric figures and in search of their proprietà.Per argue this thesis, it is first necessary to illuminate a vision of our science which is not limited to the method of Monge and a few other considerations that may illustrate the times, more and more small, teaching universitario.Una once placed the contribution of Monge and his school in the proper historical perspective, it is still need to think about the purposes and methods of descriptive geometry, representation and analysis, which teaches this discipline for the purposes that are propri.Solo after clarifying these points, you can ask about the changes that the advent of information technology and , especially the 3D digital representation, induced in the geometry descrittiva.Alla light of these considerations, it will be possible to propose a new set of rules, appropriate to the times and current technologies, and give, finally, an example of the possibilities offered by this investigation new structure.

Lo scopo di questa lezione, nel senso etimologico di ‘lettura’, è quello di dimostrare che la geometria descrittiva è una scienza viva e attuale. Essa non è solo un contributo, ancora fondamentale, nella formazione degli architetti, degli ingegneri, dei progettisti in generale, ma è anche utile nello studio delle figure geometriche e nella ricerca delle loro proprietà. Per argomentare questa tesi, occorre in primo luogo illuminare una visione della nostra scienza che non sia limitata al metodo di Monge e alle poche altre considerazioni che si possono illustrare nei tempi, sempre più esigui, dell’insegnamento universitario. Una volta collocato il contributo di Monge e della sua scuola nella giusta prospettiva storica, è ancora necessario riflettere sugli scopi della geometria descrittiva e sui metodi, di rappresentazione e di analisi, che questa disciplina insegna per i fini che le sono propri. Solo dopo aver chiarito questi punti, sarà possibile interrogarsi sui mutamenti che l’avvento dell’informatica e, soprattutto della rappresentazione digitale 3D, hanno indotto nella geometria descrittiva. Alla luce di queste considerazioni, sarà possibile proporre un nuovo assetto della disciplina, adeguato ai tempi e alle tecnologie attuali, e dare, infine, un esempio delle possibilità di indagine offerte da questo nuovo assetto.