La Tesi tratta il tema del recupero e del riuso di un complesso architettonico costruito nella prima metà del Seicento dando luogo ad un insieme di fabbriche che, per la loro dislocazione obbligata dalla natura scoscesa del luogo, assumeranno significativamente il nome di Cartiera di sopra e Cartiera di sotto. Nel corso del tempo l’uso dell’intero complesso architettonico registra una serie di passaggi di mano, disposti da contratti di affitto o di vendita, in uno dei quali si ha notizia dell’affrancamento di un’enfiteusi esistente in favore dell’abbazia di San Nilo, riscattata nella seconda metà del Settecento. Da numerosi documenti è attestata la dipendenza delle cartiere dall’abbazia di Grottaferrata, che ne beneficiò per più di un secolo, a cui rimase legata. Durante il periodo di funzionamento gli edifici subiscono una serie di danneggiamenti e ricostruzioni, ma anche di modifiche funzionali che ogni volta ne delineano l’aspetto di opificio plurimo - vi si svolgono attività produttive artigianali e pre-industriali - che trovano la ragione del loro addensarsi nella presenza dell’acqua, necessaria sia alla produzione della forza motrice dei macchinari sia al lavaggio dei prodotti nel corso del processo di produzione. Nel corso del Novecento le strutture edilizie cominciano a deperire per la progressiva riduzione delle attività e dell’occupazione dei locali che, nel 1986, vengono a mancare del tutto, allorquando nella ‘cartiera di sopra’ chiude l’ultima attività residua, quella di frantoio. Negli ultimi venti anni, infine, le fabbriche delle cartiere sono state abbandonate e si è aperto un più rapido processo di degrado del complesso con crolli contenuti, per il momento, soltanto in qualche parte. Dall’attenzione prestata a ciò che nel territorio viene proposto a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio architettonico preesistente, nasce l’idea di recuperare gli immobili storici delle cartiere per aggregarli al Museo della Carta dell’abbazia di San Nilo e restituire, in virtù di tale destinazione d’uso, l’antica relazione con l’abbazia. Con il recupero edilizio delle due fabbriche, la cartiera di sopra e la cartiera di sotto, s’intende integrare i manufatti nel programma di musealizzazione previsto per disporre di maggiori spazi e allo stesso tempo di far rivivere nella didattica gli aspetti di questa particolare attività nei locali che l’avevano ospitata. In particolare la tesi si applica a verificare la fattibilità di un Museo della Carta annessa all’abbazia di San Nilo e alla esemplificazione di percorsi espositivi e di strutture accessorie organizzate per manifestazioni e mostre temporanee, didattica, conferenze. Il Museo della carta rimarrebbe articolato in due sezioni: “San Nilo”, per la musealizzazione e per i laboratori di restauro della carta; “Cartiere”, per la musealizzazione e per i servizi di centro conferenze, didattica, esposizioni temporanee e mostre.

Recupero e trsformazione d'uso delle Cartiere presso San Nilo a Grottaferrata / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - (2011), pp. 147-164.

Recupero e trsformazione d'uso delle Cartiere presso San Nilo a Grottaferrata

PALMERIO, Giancarlo
2011

Abstract

La Tesi tratta il tema del recupero e del riuso di un complesso architettonico costruito nella prima metà del Seicento dando luogo ad un insieme di fabbriche che, per la loro dislocazione obbligata dalla natura scoscesa del luogo, assumeranno significativamente il nome di Cartiera di sopra e Cartiera di sotto. Nel corso del tempo l’uso dell’intero complesso architettonico registra una serie di passaggi di mano, disposti da contratti di affitto o di vendita, in uno dei quali si ha notizia dell’affrancamento di un’enfiteusi esistente in favore dell’abbazia di San Nilo, riscattata nella seconda metà del Settecento. Da numerosi documenti è attestata la dipendenza delle cartiere dall’abbazia di Grottaferrata, che ne beneficiò per più di un secolo, a cui rimase legata. Durante il periodo di funzionamento gli edifici subiscono una serie di danneggiamenti e ricostruzioni, ma anche di modifiche funzionali che ogni volta ne delineano l’aspetto di opificio plurimo - vi si svolgono attività produttive artigianali e pre-industriali - che trovano la ragione del loro addensarsi nella presenza dell’acqua, necessaria sia alla produzione della forza motrice dei macchinari sia al lavaggio dei prodotti nel corso del processo di produzione. Nel corso del Novecento le strutture edilizie cominciano a deperire per la progressiva riduzione delle attività e dell’occupazione dei locali che, nel 1986, vengono a mancare del tutto, allorquando nella ‘cartiera di sopra’ chiude l’ultima attività residua, quella di frantoio. Negli ultimi venti anni, infine, le fabbriche delle cartiere sono state abbandonate e si è aperto un più rapido processo di degrado del complesso con crolli contenuti, per il momento, soltanto in qualche parte. Dall’attenzione prestata a ciò che nel territorio viene proposto a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio architettonico preesistente, nasce l’idea di recuperare gli immobili storici delle cartiere per aggregarli al Museo della Carta dell’abbazia di San Nilo e restituire, in virtù di tale destinazione d’uso, l’antica relazione con l’abbazia. Con il recupero edilizio delle due fabbriche, la cartiera di sopra e la cartiera di sotto, s’intende integrare i manufatti nel programma di musealizzazione previsto per disporre di maggiori spazi e allo stesso tempo di far rivivere nella didattica gli aspetti di questa particolare attività nei locali che l’avevano ospitata. In particolare la tesi si applica a verificare la fattibilità di un Museo della Carta annessa all’abbazia di San Nilo e alla esemplificazione di percorsi espositivi e di strutture accessorie organizzate per manifestazioni e mostre temporanee, didattica, conferenze. Il Museo della carta rimarrebbe articolato in due sezioni: “San Nilo”, per la musealizzazione e per i laboratori di restauro della carta; “Cartiere”, per la musealizzazione e per i servizi di centro conferenze, didattica, esposizioni temporanee e mostre.
2011
Otto Tesi di Laurea. Progetto e ricerca metodologica nel restauro architettonico
9788860556554
Restauro architettonico; progetto di restauro architettonico; recupero e trasformazione d'uso; Grottaferrata; Cartiera di San Nilo; restauro giardino storico; progetto architettonico; tesi di laurea; guida alla tesi di laurea; restauro dell'ambiente urbano storico; metodologia del restauro; restauro dei monumenti; parco storico; recupero dei manufatti architettonici; riuso; parco archeologico; restauro archeologico; restauro dei beni storico-artistici..
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Recupero e trsformazione d'uso delle Cartiere presso San Nilo a Grottaferrata / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - (2011), pp. 147-164.
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