Nel Grande Inquisitore (I Fratelli Karamazov, libro V, cap. 5), che e' ambientato a Siviglia, alla fine del XV sec., Gesu' sceglie di restare in silenzio davanti al vecchio cardinale inquisitore, che lo accusa di non aver accolto le tentazioni di Satana, quindi lo minaccia di mandarlo al rogo, ma poi alla fine lo lascia libero di andare nelle "oscure vie della citta'" (na temnye stogna grada). Si ha qui a che fare con un riferimento preciso alla Parabola degli invitati al banchetto (Luca 14: 15-24), nota in Russia fino agli anni '70 del XIX sec. in trad. slavo-ecclesiastica. L'allusione e' fondamentale per la comprensione del significato profondo del poema di Ivan (in questo punto sicuramente emendato dall'autore del romanzo). In effetti, grazie a questa parabola il silenzio di Gesu' si configura come un'esplicita risposta (in slavo ecclesiastico) a tutte le accuse (in russo) mosse dal Grande Inquisitore e mostra che non e' piu' il tempo delle parole, ma quello di agire, uscendo nelle strade della citta', per invitare i diseredati al banchetto del Padre.
In che lingua tace Gesù di fronte al Grande Inquisitore? / Capaldo, Mario. - STAMPA. - (2011), pp. 77-94.
In che lingua tace Gesù di fronte al Grande Inquisitore?
CAPALDO, Mario
2011
Abstract
Nel Grande Inquisitore (I Fratelli Karamazov, libro V, cap. 5), che e' ambientato a Siviglia, alla fine del XV sec., Gesu' sceglie di restare in silenzio davanti al vecchio cardinale inquisitore, che lo accusa di non aver accolto le tentazioni di Satana, quindi lo minaccia di mandarlo al rogo, ma poi alla fine lo lascia libero di andare nelle "oscure vie della citta'" (na temnye stogna grada). Si ha qui a che fare con un riferimento preciso alla Parabola degli invitati al banchetto (Luca 14: 15-24), nota in Russia fino agli anni '70 del XIX sec. in trad. slavo-ecclesiastica. L'allusione e' fondamentale per la comprensione del significato profondo del poema di Ivan (in questo punto sicuramente emendato dall'autore del romanzo). In effetti, grazie a questa parabola il silenzio di Gesu' si configura come un'esplicita risposta (in slavo ecclesiastico) a tutte le accuse (in russo) mosse dal Grande Inquisitore e mostra che non e' piu' il tempo delle parole, ma quello di agire, uscendo nelle strade della citta', per invitare i diseredati al banchetto del Padre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.