Fino a tutta la prima metà del II secolo d.C., non era indifferente che preposto al fascio di attività, di cui si tratta in D. 14.3.5.2, fosse una persona in potestà del, o estranea al, preponente. Nel senso che la soluzione imperniata sul servus (o sul filius) del preponente appare l’unica in grado di soddisfare la doppia esigenza da un lato di garantire i terzi contraenti con il preposto, dall’altro lato di realizzare in capo al «dominus» del complesso imprenditoriale l’acquisto immediato di tutte le «attività» derivanti dall’opera del preposto; dunque l’unica soluzione funzionale alle fondamentali esigenze degli operatori economici. Ed infine, se si ritorna col pensiero alla congettura riguardo la possibilità che il preposto (il «super-preposto») al fascio di attività, di cui si tratta in D. 14.3.5.2 ed in Paul. Sent. 2.8.2, si avvalga della collaborazione di persone a lui sottoposte per la cura di questa o quella attività, e rimanendo all’interno di una tale congettura, si può, anzi si deve dire che la distinzione testé operata si sarà riflessa anche al livello più basso dell’organizzazione ed avrà, in una qualche misura, influenzato fino ad una data epoca, la scelta in favore di servi piuttosto che di estranei.
L'impresa agricola nel periodo imprenditoriale / DI PORTO, Andrea. - STAMPA. - (2004), pp. 301-344.
L'impresa agricola nel periodo imprenditoriale
DI PORTO, Andrea
2004
Abstract
Fino a tutta la prima metà del II secolo d.C., non era indifferente che preposto al fascio di attività, di cui si tratta in D. 14.3.5.2, fosse una persona in potestà del, o estranea al, preponente. Nel senso che la soluzione imperniata sul servus (o sul filius) del preponente appare l’unica in grado di soddisfare la doppia esigenza da un lato di garantire i terzi contraenti con il preposto, dall’altro lato di realizzare in capo al «dominus» del complesso imprenditoriale l’acquisto immediato di tutte le «attività» derivanti dall’opera del preposto; dunque l’unica soluzione funzionale alle fondamentali esigenze degli operatori economici. Ed infine, se si ritorna col pensiero alla congettura riguardo la possibilità che il preposto (il «super-preposto») al fascio di attività, di cui si tratta in D. 14.3.5.2 ed in Paul. Sent. 2.8.2, si avvalga della collaborazione di persone a lui sottoposte per la cura di questa o quella attività, e rimanendo all’interno di una tale congettura, si può, anzi si deve dire che la distinzione testé operata si sarà riflessa anche al livello più basso dell’organizzazione ed avrà, in una qualche misura, influenzato fino ad una data epoca, la scelta in favore di servi piuttosto che di estranei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.