Raccolta di studi di carattere arabistico che prevedono un saggio traduttivo di notevole impegno filologico, soprattutto nel “trattamento” della toponomastica, come quello di Giuliano Mion dedicato a una sezione della Geografia di al-Idrīsī, confrontabile con la vecchia traduzione di Jaubert, di recente rivista e pubblicata solo nelle sue sezioni inerenti l’Occidente (Idrîsî. La première géographie de l’Occident, par H. Bresc et A. Nef, Flammarion, Paris 1989), a quello di Cristiana Baldazzi, una ragionata e consistente nota bibliografica dedicata all’ambito della letteratura autobiografica araba dell’area geografica del Bilād al-Šām, che è al contempo studio e strumento di consultazione. A fianco degli articoli succitati, pienamente congrui con l’arabistica concorsuale, si collocano due studi di ambito affine, rivolti alla storia politica contemporanea del mondo arabo, degni di rilievo per più d’un motivo. Il primo di Irene Costantini – attualmente dottoranda presso l’Università di Trento, giovanissima dunque – affronta il tema dell’associazionismo civile palestinese a Gerusalemme come esempio, certo particolare, delle dinamiche possibili con cui si articola la vita della società civile araba contemporanea. Lo studio deriva dalla tesi di Laurea Magistrale svolta dalla giovane studiosa sotto la guida della sua relatrice, la prof. Guazzone, ed è questo motivo di soddisfazione nel constatare come concretamente la didattica complessiva della nostra ex-Facoltà abbia prodotto frutti consistenti nel segno della preparazione alla ricerca. Ancor più evidente è tale segno nel contributo di Ylenia Falzone, attuale studentessa della nostra Laurea Magistrale, il cui contributo qui presentato è una rielabolazione della sua tesina di laurea “triennale” (relatrice sempre la prof. Guazzone) ed è rivolto a un soggetto politico, il Partito al-Da‘wa al-Islāmiyya, di estremo interesse per l’ambito geografico in cui opera, l’Iraq, e per la “ideologia” religiosa che lo connota, quella sciito-imamita, religione di stato nel confinante Iran. Questo articolo presenta un ulteriore motivo di interesse, si potrebbe dire quasi di ordine “metodologico”, in relazione all’uso ormai inevitabile delle fonti reperibili su Internet*. In un senso preciso. E’ esperienza comune veder scomparire siti interi, o parti talora consistenti, o comunque importanti per il ricercatore, di documentazione pubblicata su certi siti. In qualche caso è lecito immaginare – specie quando la documentazione riguarda un soggetto politico e le proprie elaborazioni ideologiche – che dei documenti siano volutamente rimossi per motivazioni politiche interne. In questo caso un documento “scaricato” dal ricercatore diventa l’unica testimonianza scritta di una determinata fase politica vissuta e pubblicata da quel soggetto politico. Questo occorre nello studio di Ylenia Falzone: il documento da lei utilizzato, pubblicato sul sito ufficiale del Partito summenzionato, è diventato irreperibile, quali che siano i motivi di tale rimozione. Donde una soluzione obbligata, quella di ripubblicarlo integralmente, ed è quel che è stato fatto, mettendolo a disposizione di chiunque sia interessato. Infine, un contributo del curatore su uno scrittore arabo pressoché sconosciuto, eppur famoso, e su un suo racconto assai criticato, dove si narra di chi ormai giovane più non è, ma riannodando i fili della memoria recupera sue immagini lontane di un’altra età.

Miscellanea arabica 2010-2011 / Arioli, Angelo. - STAMPA. - (2011), pp. 1-219.

Miscellanea arabica 2010-2011

ARIOLI, Angelo
2011

Abstract

Raccolta di studi di carattere arabistico che prevedono un saggio traduttivo di notevole impegno filologico, soprattutto nel “trattamento” della toponomastica, come quello di Giuliano Mion dedicato a una sezione della Geografia di al-Idrīsī, confrontabile con la vecchia traduzione di Jaubert, di recente rivista e pubblicata solo nelle sue sezioni inerenti l’Occidente (Idrîsî. La première géographie de l’Occident, par H. Bresc et A. Nef, Flammarion, Paris 1989), a quello di Cristiana Baldazzi, una ragionata e consistente nota bibliografica dedicata all’ambito della letteratura autobiografica araba dell’area geografica del Bilād al-Šām, che è al contempo studio e strumento di consultazione. A fianco degli articoli succitati, pienamente congrui con l’arabistica concorsuale, si collocano due studi di ambito affine, rivolti alla storia politica contemporanea del mondo arabo, degni di rilievo per più d’un motivo. Il primo di Irene Costantini – attualmente dottoranda presso l’Università di Trento, giovanissima dunque – affronta il tema dell’associazionismo civile palestinese a Gerusalemme come esempio, certo particolare, delle dinamiche possibili con cui si articola la vita della società civile araba contemporanea. Lo studio deriva dalla tesi di Laurea Magistrale svolta dalla giovane studiosa sotto la guida della sua relatrice, la prof. Guazzone, ed è questo motivo di soddisfazione nel constatare come concretamente la didattica complessiva della nostra ex-Facoltà abbia prodotto frutti consistenti nel segno della preparazione alla ricerca. Ancor più evidente è tale segno nel contributo di Ylenia Falzone, attuale studentessa della nostra Laurea Magistrale, il cui contributo qui presentato è una rielabolazione della sua tesina di laurea “triennale” (relatrice sempre la prof. Guazzone) ed è rivolto a un soggetto politico, il Partito al-Da‘wa al-Islāmiyya, di estremo interesse per l’ambito geografico in cui opera, l’Iraq, e per la “ideologia” religiosa che lo connota, quella sciito-imamita, religione di stato nel confinante Iran. Questo articolo presenta un ulteriore motivo di interesse, si potrebbe dire quasi di ordine “metodologico”, in relazione all’uso ormai inevitabile delle fonti reperibili su Internet*. In un senso preciso. E’ esperienza comune veder scomparire siti interi, o parti talora consistenti, o comunque importanti per il ricercatore, di documentazione pubblicata su certi siti. In qualche caso è lecito immaginare – specie quando la documentazione riguarda un soggetto politico e le proprie elaborazioni ideologiche – che dei documenti siano volutamente rimossi per motivazioni politiche interne. In questo caso un documento “scaricato” dal ricercatore diventa l’unica testimonianza scritta di una determinata fase politica vissuta e pubblicata da quel soggetto politico. Questo occorre nello studio di Ylenia Falzone: il documento da lei utilizzato, pubblicato sul sito ufficiale del Partito summenzionato, è diventato irreperibile, quali che siano i motivi di tale rimozione. Donde una soluzione obbligata, quella di ripubblicarlo integralmente, ed è quel che è stato fatto, mettendolo a disposizione di chiunque sia interessato. Infine, un contributo del curatore su uno scrittore arabo pressoché sconosciuto, eppur famoso, e su un suo racconto assai criticato, dove si narra di chi ormai giovane più non è, ma riannodando i fili della memoria recupera sue immagini lontane di un’altra età.
2011
arabo; letteratura; stora; contemporaneo
Arioli, Angelo
06 Curatela::06a Curatela
Miscellanea arabica 2010-2011 / Arioli, Angelo. - STAMPA. - (2011), pp. 1-219.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/435915
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