Nel primo volume della Grande Opera l'attenzione era focalizzata su tutto ciò che riguardava l'architettura senza tuttavia «esserlo» in senso proprio: su quanto la cultura architettonica aveva concepito nel Novecento sotto il profilo ideativo e teorico, dal materiale pubblicato in volume o sulle riviste alla diffusione mediante l'insegnamento nelle scuole e il lavoro di istituti e centri di ricerca. I volumi secondo e terzo, invece, si occupano di edifici costruiti o progettati, di luoghi concreti ed emblematici, come le città o i territori in cui sorgono, e raccolgono piú di trecento voci dal taglio saggistico affidate a specialisti di fama internazionale. Concentrandosi sui «fatti» e gli «oggetti» piuttosto che sui grandi nomi che li hanno prodotti - sempre esposti al sospetto di possibili distorsioni «eroicizzanti» - il lavoro di Biraghi e Ferlenga ci restituisce un punto di vista contemporaneo, lontano da ogni compilazione enciclopedica, con l'intento di «costruire un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato e teorizzato nel XX secolo». Un'opera utile e stimolante che non si limita a riassumere il dibattito sull'architettura moderna, ma lo suscita e lo amplia, individuando nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità diventate ormai fondamentali per il tempo in cui viviamo. Il testo da me redatto approfondisce storia e costruzione della chiesa dell'Autostrada (1960-64), uno dei capolavori dell'architettura del XX secolo.
Chiesa dell'Autostrada del Sole di Giovanni Michelucci / Marandola, Marzia. - STAMPA. - II - (A-K)(2013), pp. 359-364.
Chiesa dell'Autostrada del Sole di Giovanni Michelucci
MARANDOLA, MARZIA
2013
Abstract
Nel primo volume della Grande Opera l'attenzione era focalizzata su tutto ciò che riguardava l'architettura senza tuttavia «esserlo» in senso proprio: su quanto la cultura architettonica aveva concepito nel Novecento sotto il profilo ideativo e teorico, dal materiale pubblicato in volume o sulle riviste alla diffusione mediante l'insegnamento nelle scuole e il lavoro di istituti e centri di ricerca. I volumi secondo e terzo, invece, si occupano di edifici costruiti o progettati, di luoghi concreti ed emblematici, come le città o i territori in cui sorgono, e raccolgono piú di trecento voci dal taglio saggistico affidate a specialisti di fama internazionale. Concentrandosi sui «fatti» e gli «oggetti» piuttosto che sui grandi nomi che li hanno prodotti - sempre esposti al sospetto di possibili distorsioni «eroicizzanti» - il lavoro di Biraghi e Ferlenga ci restituisce un punto di vista contemporaneo, lontano da ogni compilazione enciclopedica, con l'intento di «costruire un possibile scenario con quanto ritenuto memorabile tra tutto ciò che è stato progettato, realizzato e teorizzato nel XX secolo». Un'opera utile e stimolante che non si limita a riassumere il dibattito sull'architettura moderna, ma lo suscita e lo amplia, individuando nel secolo appena trascorso le radici di temi, esigenze, necessità diventate ormai fondamentali per il tempo in cui viviamo. Il testo da me redatto approfondisce storia e costruzione della chiesa dell'Autostrada (1960-64), uno dei capolavori dell'architettura del XX secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.