Il saggio ripercorre dall’interno la vicenda di “Quadrante”, dal progetto alla realizzazione della rivista, numero dopo numero (dal primo, del maggio del 1933 al numero doppio dell’ottobre del ’36, interamente dedicato alla Casa del Fascio di Como, opera di Terragni) anche attraverso il carteggio tra i due condirettori, qui interamente pubblicato. Nel vivace dibattito culturale non solo architettonico, ma polidisciplinare, i rapporti tra Razionalismo e Fascismo, con le complesse e delicate implicazioni politiche, portano anche alla clamorosa censura dell’articolo di Bontempelli sulla Casa del Fascio di Terragni, (né allora né poi pubblicato, rimasto di fatto finora introvabile e del tutto sconosciuto, perché non in linea con i propositi elogiativi dell’opera razionalista di Terragni, che doveva essere considerata rappresentativa dell’arte fascista), causa della chiusura della rivista.
Lettere a “Quadrante”, in , a. V, nn. 13, 14, 15, gennaio-dicembre 2005, pp. 275-293, Roma, Ponte Sisto, ISBN / Galateria, Marinella. - STAMPA. - (2005), pp. 275-293.
Lettere a “Quadrante”, in , a. V, nn. 13, 14, 15, gennaio-dicembre 2005, pp. 275-293, Roma, Ponte Sisto, ISBN .
GALATERIA, Marinella
2005
Abstract
Il saggio ripercorre dall’interno la vicenda di “Quadrante”, dal progetto alla realizzazione della rivista, numero dopo numero (dal primo, del maggio del 1933 al numero doppio dell’ottobre del ’36, interamente dedicato alla Casa del Fascio di Como, opera di Terragni) anche attraverso il carteggio tra i due condirettori, qui interamente pubblicato. Nel vivace dibattito culturale non solo architettonico, ma polidisciplinare, i rapporti tra Razionalismo e Fascismo, con le complesse e delicate implicazioni politiche, portano anche alla clamorosa censura dell’articolo di Bontempelli sulla Casa del Fascio di Terragni, (né allora né poi pubblicato, rimasto di fatto finora introvabile e del tutto sconosciuto, perché non in linea con i propositi elogiativi dell’opera razionalista di Terragni, che doveva essere considerata rappresentativa dell’arte fascista), causa della chiusura della rivista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.