Obiettivo della ricerca e’ stato quello di costruire una quadro all’interno del quale sistematizzare le conoscenze delle regole del costruire della citta’ di Camerino, attraverso uno studio specifico sui modi e sulle forme ricorrenti del patrimonio edilizio, condotta con l’ausilio dell’analisi morfologica e tipologica del tessuto edificato e delle sue relazioni con il contesto e con i principali elementi architettonici e di dettaglio. Tutto cio’ a partire dalla singolarita’ del paesaggio urbano della citta’ di Camerino, cioe’ dalla stretta interdipendenza tra conformazione geo-morfologica del sito e forma urbis, dove le forti connotazioni del luogo impongono il carattere dell’abitato, insediamento che nasce e si sviluppa conformandosi alle peculiarita’ del sito “acrocorico” arenaceo su cui insiste. La principale finalita’ dell'esperienza e’ stata quella di una lettura operativa dell'organismo urbano e del suo ambiente insediativo. Le principali operazioni di sviluppo conoscitivo di tale forma di lettura sono costituite dalla descrizione e classificazione dei fenomeni fisici e relazionali della citta’ e dall'analisi pertinente degli stessi, lettura poi esplicitata attraverso una continua e sistematica tematizzazione grafica dei vari oggetti e problemi di indagine. Gli strumenti metodologici prescelti sono stati essenzialmente i continui confronti relazionali - sincronici e diacronici - tra "intero" e "singole parti", ovvero gli esami comparativi dei "fenomeni-oggetti" alle loro diverse scale, territoriale-urbana, morfologica-tipologica e tecnologica di dettaglio. Il percorso conoscitivo che si e’ sperimentato, sul caso concreto di Camerino, procede cosi’ dal generale al particolare, affrontando iterativamente il fenomeno prima nella sua totalita’ e poi nei suoi elementi costitutivi. I principali momenti conoscitivi individuati, tra loro strettamente correlati, sono gli studi sul sito, sulla morfologia del centro e la tipologia dell'edificato e, infine, lo studio delle tecniche costruttive locali. Lo studio della morfologia urbana e della tipologia edilizia, e delle loro trasformazioni, hanno permesso di individuare le forme elementari tipizzate e la loro evoluzione, i loro aspetti geometrici, i materiali tipici, ovvero le risorse tecniche dell'edificare di un dato contesto in un determinato periodo storico. Tutto cio’ si e’ concretizzato attraverso la metodologia del rilievo (inteso sia come acquisizione dei dati sia come relativa comunicazione-rappresentazione degli stessi) che, a sua volta, e’ parte essenziale della costruzione del modello conoscitivo del reale al quale e’ applicata, in quanto tecnica disciplinare maggiormente in grado di fornire risultati rigorosi non solo in senso metrico-dimensionale, ma anche in quello logico-analitico. In sintesi, le rappresentazioni prodotte riguardano principalmente i seguenti temi. - Rapporto tra la morfologia del sito e la morfologia dell’insediamento. - Morfologia urbana: pieni e vuoti; il costruito entro le mura: attacco a terra, coperture, consistenza; il costruito fuori le mura: attacco a terra, coperture, consistenza; il rapporto tra il sito e il costruito. - Il limite del costruito: l’emergenza del sistema mura: conformazione - il rilievo geometrico; qualita’ e disqualita’ - il rilievo tematico; le emergenza del sistema delle mura: elementi singolari. - Il costruito entro le mura :i pieni: emergenze; tessuto e tipo; luoghi urbani: le strade; le piazze, spazi aperti - chiostri e cortili; carattere degli spazi aperti: pavimentazioni, specie arboree; il parco delle mura; i pieni: isolati. Analisi: la documentazione storica iconografica e cartografica, l’analisi tipologica. - Il costruito: l’edificio della canonica; le regole del costruire: particolari - cantonali, finestre, orizzontamenti, murature.
Analisi tipologiche e classificazione stilistico–morfologica del costruito e degli elementi architettonici, Le regole del costruire della citta’ di Camerino. Incarico conferito dal Comune di Camerino alla Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno, Universita’ di Camerino / F., Cervellini; Ippoliti, Elena. - (2000).
Analisi tipologiche e classificazione stilistico–morfologica del costruito e degli elementi architettonici, Le regole del costruire della citta’ di Camerino. Incarico conferito dal Comune di Camerino alla Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno, Universita’ di Camerino.
IPPOLITI, ELENA
2000
Abstract
Obiettivo della ricerca e’ stato quello di costruire una quadro all’interno del quale sistematizzare le conoscenze delle regole del costruire della citta’ di Camerino, attraverso uno studio specifico sui modi e sulle forme ricorrenti del patrimonio edilizio, condotta con l’ausilio dell’analisi morfologica e tipologica del tessuto edificato e delle sue relazioni con il contesto e con i principali elementi architettonici e di dettaglio. Tutto cio’ a partire dalla singolarita’ del paesaggio urbano della citta’ di Camerino, cioe’ dalla stretta interdipendenza tra conformazione geo-morfologica del sito e forma urbis, dove le forti connotazioni del luogo impongono il carattere dell’abitato, insediamento che nasce e si sviluppa conformandosi alle peculiarita’ del sito “acrocorico” arenaceo su cui insiste. La principale finalita’ dell'esperienza e’ stata quella di una lettura operativa dell'organismo urbano e del suo ambiente insediativo. Le principali operazioni di sviluppo conoscitivo di tale forma di lettura sono costituite dalla descrizione e classificazione dei fenomeni fisici e relazionali della citta’ e dall'analisi pertinente degli stessi, lettura poi esplicitata attraverso una continua e sistematica tematizzazione grafica dei vari oggetti e problemi di indagine. Gli strumenti metodologici prescelti sono stati essenzialmente i continui confronti relazionali - sincronici e diacronici - tra "intero" e "singole parti", ovvero gli esami comparativi dei "fenomeni-oggetti" alle loro diverse scale, territoriale-urbana, morfologica-tipologica e tecnologica di dettaglio. Il percorso conoscitivo che si e’ sperimentato, sul caso concreto di Camerino, procede cosi’ dal generale al particolare, affrontando iterativamente il fenomeno prima nella sua totalita’ e poi nei suoi elementi costitutivi. I principali momenti conoscitivi individuati, tra loro strettamente correlati, sono gli studi sul sito, sulla morfologia del centro e la tipologia dell'edificato e, infine, lo studio delle tecniche costruttive locali. Lo studio della morfologia urbana e della tipologia edilizia, e delle loro trasformazioni, hanno permesso di individuare le forme elementari tipizzate e la loro evoluzione, i loro aspetti geometrici, i materiali tipici, ovvero le risorse tecniche dell'edificare di un dato contesto in un determinato periodo storico. Tutto cio’ si e’ concretizzato attraverso la metodologia del rilievo (inteso sia come acquisizione dei dati sia come relativa comunicazione-rappresentazione degli stessi) che, a sua volta, e’ parte essenziale della costruzione del modello conoscitivo del reale al quale e’ applicata, in quanto tecnica disciplinare maggiormente in grado di fornire risultati rigorosi non solo in senso metrico-dimensionale, ma anche in quello logico-analitico. In sintesi, le rappresentazioni prodotte riguardano principalmente i seguenti temi. - Rapporto tra la morfologia del sito e la morfologia dell’insediamento. - Morfologia urbana: pieni e vuoti; il costruito entro le mura: attacco a terra, coperture, consistenza; il costruito fuori le mura: attacco a terra, coperture, consistenza; il rapporto tra il sito e il costruito. - Il limite del costruito: l’emergenza del sistema mura: conformazione - il rilievo geometrico; qualita’ e disqualita’ - il rilievo tematico; le emergenza del sistema delle mura: elementi singolari. - Il costruito entro le mura :i pieni: emergenze; tessuto e tipo; luoghi urbani: le strade; le piazze, spazi aperti - chiostri e cortili; carattere degli spazi aperti: pavimentazioni, specie arboree; il parco delle mura; i pieni: isolati. Analisi: la documentazione storica iconografica e cartografica, l’analisi tipologica. - Il costruito: l’edificio della canonica; le regole del costruire: particolari - cantonali, finestre, orizzontamenti, murature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.