"Il Museo nell’ex Caserma Cosenz nel suo complesso deve rappresentare l’istituzione museale di riferimento di Gaeta preposta alla conservazione del patrimonio storico-culturale nel senso che altre collezioni già esistenti e già costituite presso altre realtà museali della Regione, devono rappresentare poli sinergici con il nuovo Museo, al fine di valorizzare l’intera storia culturale della citta’ di Gaeta. La struttura dell’ex Caserma Cosenz deve ospitare uno spazio di tipo polifunzionale ovvero una serie di spazi distribuiti lungo i vari piani alcuni di tipo museale come il museo del mare al piano terra e la pinacoteca al piano primo, mentre trovano posto al piano secondo una biblioteca articolata in più settori con una parte d’archivio storico e al piano terzo uno spazio più flessibile con sale per le attività di incontro, uno spazio per il ristoro e per un book -shop. museo demoantropologico del mare Per dare forma “all’onda” si e’ utilizzata una pavimentazione flottante, che alterna legno e vetro e permette la fruizione dello spazio espositivo anche al di sotto del percorso stesso. Il pavimento diventa così spazio “teca”, percorso e contenitore al tempo stesso, in analogia al mare inteso come percorso di spostamento e al tempo stesso contenitore di quella vita sommersa. La trasparenza del vetro si rapporta a quella dell’acqua, l’opacità del legno rappresenta l’oscurità degli abissi. L’esposizione si sviluppa attraverso un percorso organizzato che esamina varie caratteristiche dell’attività marinara dai sistemi di pesca (tonnara o mitilicoltura), fino ad arrivare a quel ambiente mistico e fantastico che vive all’interno delle aree marinare con tutto ciò che compete l’immaginario collettivo dalle polene alla religiosità. museo e pinacoteca del centro storico culturale gaeta L’idea e’ sintetizzata attraverso dei montanti in acciaio sostenuti alla sommità da una griglia modulare di cavi metallici. Su questi supporti di volta in volta si agganciano sia i dipinti che le teche per l’esposizione degli oggetti, creando così un percorso sinuoso attraverso tutto lo spazio. Al di sopra della griglia modulare di cavi metallici una tenda appesa alla griglia stessa avrà la duplice funzione di schermo per corpi illuminati e di segnalazione dei due percorsi in cui è stata suddivisa la pinacoteca : dipinti e oggetti. biblioteca e archivio storico comunale All’interno della biblioteca lo spazio pur suddividendosi funzionalmente in due parti (la biblioteca comunale e la biblioteca dell’archivio storico), resta uno spazio unico e fluido separato da gli stessi elementi di arredo che caratterizzano l’uso a cui questo stesso piano e’ adibito, il contenitore “libreria” diventa l’elemento che separa lo spazio ,lo articola e lo unisce allo stesso tempo . Le due biblioteche pur convivendo nello stesso spazio hanno un accesso separato per evitare che differenziazioni di orario o esigenze diverse degli utenti possano intralciare in qualche modo lo svolgimento delle attività. La biblioteca comunale ha un accesso diretto dalle scale principali mentre all’archivio storico si accede dal ballatoio esterno. sala conferenza, open bar, bookshop, sale polivalenti L’accesso al terzo piano avviene attraverso la scala principale, è previsto inoltre un accesso secondario da via Angioina direttamente sul ballatoio, che viene anche usato come uscita di emergenza. La sala conferenze e le sale polifunzionali sono separate dallo spazio polivalente con pannelli modulari prefabbricati fonoassorbenti L’open bar ed il bookshop sono organizzati con servizi incassati sotto il bancone , illuminazione e impianti e arredi di servizio appesi sopra il bancone. Per le sale polifunzionali sono previsti pannelli divisori scorrevoli in legno con elementi di ancoraggio in acciaio verniciato. "
Progettazione per la ristrutturazione e l'allestimento ex Caserma Cosenz da destinare a sede del Museo demoantropologico del mare, Museo artistico, Biblioteca comunale, Archivio storico e centro polifunzionale, Gaeta (LT) / Salimei, Guendalina. - (2005).
Progettazione per la ristrutturazione e l'allestimento ex Caserma Cosenz da destinare a sede del Museo demoantropologico del mare, Museo artistico, Biblioteca comunale, Archivio storico e centro polifunzionale, Gaeta (LT)
SALIMEI, Guendalina
2005
Abstract
"Il Museo nell’ex Caserma Cosenz nel suo complesso deve rappresentare l’istituzione museale di riferimento di Gaeta preposta alla conservazione del patrimonio storico-culturale nel senso che altre collezioni già esistenti e già costituite presso altre realtà museali della Regione, devono rappresentare poli sinergici con il nuovo Museo, al fine di valorizzare l’intera storia culturale della citta’ di Gaeta. La struttura dell’ex Caserma Cosenz deve ospitare uno spazio di tipo polifunzionale ovvero una serie di spazi distribuiti lungo i vari piani alcuni di tipo museale come il museo del mare al piano terra e la pinacoteca al piano primo, mentre trovano posto al piano secondo una biblioteca articolata in più settori con una parte d’archivio storico e al piano terzo uno spazio più flessibile con sale per le attività di incontro, uno spazio per il ristoro e per un book -shop. museo demoantropologico del mare Per dare forma “all’onda” si e’ utilizzata una pavimentazione flottante, che alterna legno e vetro e permette la fruizione dello spazio espositivo anche al di sotto del percorso stesso. Il pavimento diventa così spazio “teca”, percorso e contenitore al tempo stesso, in analogia al mare inteso come percorso di spostamento e al tempo stesso contenitore di quella vita sommersa. La trasparenza del vetro si rapporta a quella dell’acqua, l’opacità del legno rappresenta l’oscurità degli abissi. L’esposizione si sviluppa attraverso un percorso organizzato che esamina varie caratteristiche dell’attività marinara dai sistemi di pesca (tonnara o mitilicoltura), fino ad arrivare a quel ambiente mistico e fantastico che vive all’interno delle aree marinare con tutto ciò che compete l’immaginario collettivo dalle polene alla religiosità. museo e pinacoteca del centro storico culturale gaeta L’idea e’ sintetizzata attraverso dei montanti in acciaio sostenuti alla sommità da una griglia modulare di cavi metallici. Su questi supporti di volta in volta si agganciano sia i dipinti che le teche per l’esposizione degli oggetti, creando così un percorso sinuoso attraverso tutto lo spazio. Al di sopra della griglia modulare di cavi metallici una tenda appesa alla griglia stessa avrà la duplice funzione di schermo per corpi illuminati e di segnalazione dei due percorsi in cui è stata suddivisa la pinacoteca : dipinti e oggetti. biblioteca e archivio storico comunale All’interno della biblioteca lo spazio pur suddividendosi funzionalmente in due parti (la biblioteca comunale e la biblioteca dell’archivio storico), resta uno spazio unico e fluido separato da gli stessi elementi di arredo che caratterizzano l’uso a cui questo stesso piano e’ adibito, il contenitore “libreria” diventa l’elemento che separa lo spazio ,lo articola e lo unisce allo stesso tempo . Le due biblioteche pur convivendo nello stesso spazio hanno un accesso separato per evitare che differenziazioni di orario o esigenze diverse degli utenti possano intralciare in qualche modo lo svolgimento delle attività. La biblioteca comunale ha un accesso diretto dalle scale principali mentre all’archivio storico si accede dal ballatoio esterno. sala conferenza, open bar, bookshop, sale polivalenti L’accesso al terzo piano avviene attraverso la scala principale, è previsto inoltre un accesso secondario da via Angioina direttamente sul ballatoio, che viene anche usato come uscita di emergenza. La sala conferenze e le sale polifunzionali sono separate dallo spazio polivalente con pannelli modulari prefabbricati fonoassorbenti L’open bar ed il bookshop sono organizzati con servizi incassati sotto il bancone , illuminazione e impianti e arredi di servizio appesi sopra il bancone. Per le sale polifunzionali sono previsti pannelli divisori scorrevoli in legno con elementi di ancoraggio in acciaio verniciato. "I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


