Per poter acquisire e successivamente utilizzare le risorse approvate con i bilanci pubblici la legge prevede che si ponga in essere una procedura particolare: accertamento, riscossione e versamento per le entrate; impegno, liquidazione ed ordinazione per la spesa. Le entrate dello Stato sono costituite da tutti i redditi, proventi e crediti di qualsiasi natura che lo Stato ha il diritto di riscuotere in virtù di leggi, regolamenti ed altri titoli. Le spese sono quelle per il funzionamento dei servizi pubblici. In origine la spesa pubblica in origine veniva giustificata e circoscritta in ragione delle istanze provenienti ed espresse direttamente dalla Collettività e veniva ridotta al mero limitato compito di “strumento” dell’azione amministrativa in virtù del ruolo che il bilancio ricopriva: attraverso l’approvazione della legge di bilancio si intendeva realizzare una perfetta corrispondenza tra i servizi pubblici e le pubbliche entrate in modo che le Amministrazioni fossero messe in condizione di attendere ai propri compiti; in una parola gli Uffici fossero dotati dei mezzi finanziari per consentirne le singole attività previste dall’ordinamento e come da queste regolamentate. Ma nulla veniva concesso nella sede parlamentare del bilancio a valutazioni o scelte finanziarie che prescindendo dalla singolarità delle prestazioni tenesse nel dovuto conto l’ordine sociale ed economico complessivo. Successivamente con l’ingresso prima delle Unità previsionali di base, poi con le Missioni ed i Programmi la spesa pubblica viene concepita anche come atto di governo dell’economia.
L'ESECUZIONE DEL BILANCIO / Lupo', Maria Vittoria. - (2009), pp. 81-107.
L'ESECUZIONE DEL BILANCIO
LUPO', Maria Vittoria
2009
Abstract
Per poter acquisire e successivamente utilizzare le risorse approvate con i bilanci pubblici la legge prevede che si ponga in essere una procedura particolare: accertamento, riscossione e versamento per le entrate; impegno, liquidazione ed ordinazione per la spesa. Le entrate dello Stato sono costituite da tutti i redditi, proventi e crediti di qualsiasi natura che lo Stato ha il diritto di riscuotere in virtù di leggi, regolamenti ed altri titoli. Le spese sono quelle per il funzionamento dei servizi pubblici. In origine la spesa pubblica in origine veniva giustificata e circoscritta in ragione delle istanze provenienti ed espresse direttamente dalla Collettività e veniva ridotta al mero limitato compito di “strumento” dell’azione amministrativa in virtù del ruolo che il bilancio ricopriva: attraverso l’approvazione della legge di bilancio si intendeva realizzare una perfetta corrispondenza tra i servizi pubblici e le pubbliche entrate in modo che le Amministrazioni fossero messe in condizione di attendere ai propri compiti; in una parola gli Uffici fossero dotati dei mezzi finanziari per consentirne le singole attività previste dall’ordinamento e come da queste regolamentate. Ma nulla veniva concesso nella sede parlamentare del bilancio a valutazioni o scelte finanziarie che prescindendo dalla singolarità delle prestazioni tenesse nel dovuto conto l’ordine sociale ed economico complessivo. Successivamente con l’ingresso prima delle Unità previsionali di base, poi con le Missioni ed i Programmi la spesa pubblica viene concepita anche come atto di governo dell’economia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.