"L’intervento in oggetto riguarda la costruzione di un fabbricato di dodici alloggi in Via Pietro Bembo nel quartiere Primavalle, laddove una decina di anni fa e’ stata demolito un fabbricato esistente. L’attenzione progettuale si incentra sulla elaborazione di una interrelazione spaziale tra tipi edilizi e morfologia dello spazio, tra spazi pubblici e luoghi dell’abitare, al fine di configurare una struttura tipologica che diviene referenza base per la definizione architettonica degli alloggi. Sul piano metodologico, l’istanza funzionale determina il presupposto specifico per la progettazione di un sistema articolato di alloggi che rispondano alle esigenze di flessibilità degli ambienti abitativi e dei relativi sistemi distributivi, ponendo particolare attenzione alle necessità di comfort tecnologico e spaziale, quale condizione fondamentale delle scelte progettuali. L’idea propone di articolare gli spazi abitativi in funzione delle rinnovate condizioni dell’abitare la casa, sia come luogo esclusivamente privato, sia come ambito ove svolgere un’attività anche lavorativa. In questo senso il soggiorno, come spazio centrale della casa, delimitato da pareti attrezzate, diviene il “cuore” dell’abitazione sul quale si affacciano gli altri ambienti dotati di aperture, i quali consentono, tuttavia, l’illuminazione diurna e i ricambi d’aria necessari; il possibile inserimento di pannelli scorrevoli o di librerie aperte articolano pieni e vuoti per permettere l’estensione del soggiorno all’intera superficie dell’alloggio. "
Progettazione di alloggi in Via Bembo, Roma / Salimei, Guendalina. - (2008).
Progettazione di alloggi in Via Bembo, Roma
SALIMEI, Guendalina
2008
Abstract
"L’intervento in oggetto riguarda la costruzione di un fabbricato di dodici alloggi in Via Pietro Bembo nel quartiere Primavalle, laddove una decina di anni fa e’ stata demolito un fabbricato esistente. L’attenzione progettuale si incentra sulla elaborazione di una interrelazione spaziale tra tipi edilizi e morfologia dello spazio, tra spazi pubblici e luoghi dell’abitare, al fine di configurare una struttura tipologica che diviene referenza base per la definizione architettonica degli alloggi. Sul piano metodologico, l’istanza funzionale determina il presupposto specifico per la progettazione di un sistema articolato di alloggi che rispondano alle esigenze di flessibilità degli ambienti abitativi e dei relativi sistemi distributivi, ponendo particolare attenzione alle necessità di comfort tecnologico e spaziale, quale condizione fondamentale delle scelte progettuali. L’idea propone di articolare gli spazi abitativi in funzione delle rinnovate condizioni dell’abitare la casa, sia come luogo esclusivamente privato, sia come ambito ove svolgere un’attività anche lavorativa. In questo senso il soggiorno, come spazio centrale della casa, delimitato da pareti attrezzate, diviene il “cuore” dell’abitazione sul quale si affacciano gli altri ambienti dotati di aperture, i quali consentono, tuttavia, l’illuminazione diurna e i ricambi d’aria necessari; il possibile inserimento di pannelli scorrevoli o di librerie aperte articolano pieni e vuoti per permettere l’estensione del soggiorno all’intera superficie dell’alloggio. "File | Dimensione | Formato | |
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