Dalle gazzette all'iPad. Il giornalismo al tempo dei tablet

The evolution of newspapers is linked to a dynamic interaction between the cultural, social, economic, political, and technological innovations. Among these, the tablet is only the most recent example, but it has high visibility. Which role did these aspects in the history of journalism? From press newspapers to online ones and iPad editions, how did languages, formats, relationship with readers, consumption patterns and marketing strategies change? This book answers to these questions and offers the first study in social and communicative perspective on the tablet and on the potential and limits of the new devices in the publishing and information market. The iPad will not save newspapers, nor condemn them to death. However, it is a challenge and an opportunity to innovate content, consumer experiences, relationship with the public and business models. At the present moment some aspects of continuity with the paper prevail, but there are encouraging signs of experimentation. The challenge of change do not play only on the tablet, but also the print media, on the Internet and on the relationships between the different media. But, above all, about essential values of professional journalism.

L'evoluzione dei quotidiani è legata a un'interazione dinamica tra processi culturali, sociali, economici e politici e innovazioni tecnologiche. Tra queste, il tablet è solo l'esempio più recente, ma ad alta visibilità. Che ruolo hanno avuto questi aspetti nella storia del giornalismo? Dalle gazzette ai quotidiani on line e su iPad, come sono cambiati linguaggi, formati, rapporto con i lettori, modalità di consumo e strategie di marketing? Nell'obiettivo di rispondere a questi interrogativi, il volume presenta il primo studio, in prospettiva sociale e comunicativa, sul tablet e su potenzialità e limiti dei nuovi device nel mercato editoriale e dell'informazione. L'iPad non salverà i giornali, né li condannerà alla scomparsa. È però una sfida e un'occasione per innovare contenuti, esperienze di consumo, relazione con i pubblici e modelli di business. Per il momento sono rintracciabili alcuni aspetti di continuità con il cartaceo, ma non mancano segnali incoraggianti di sperimentazione. La scommessa del cambiamento non si gioca però solo sul tablet, bensì anche sulla carta stampata, su Internet e sui rapporti tra i diversi media. Ma, soprattutto, sui valori irrinunciabili del giornalismo professionale.