La stereo-restituzione di immagini digitali e la scansione laser tridimensionale, permettono oggi di catturare un modello intermedio fra l’oggetto reale e il modello geometrico,senza la necessità di comprendere a fondo l’organismo da rilevare prima di cominciare a misurarlo. Lo studio delle geometrie. può essere vantaggiosamente condotto sul modello intermedio . operando con gli strumenti di analisi forniti dall’elaborazione informatica. Questo percorso è stato sperimentato all’interno di questo rilievo: la superficie di intradosso della cupola del Pantheon è stata campionata misurando un punto ogni mezzo centimetro quadrato; il modello discreto proveniente dal rilievo è stato successivamente analizzato con l’ausilio dell’elaborazione informatica, per comprenderne, al di là di quanto non si possa percepire a prima vista, la forma, la corrispondenza della forma costruita rispetto alla forma ideale e la presenza di particolarità geometriche o semplicemente metriche. Partendo dalla percezione oggettiva che la cupola abbia una forma sferica la prima indagine eseguita è stata finalizzata alla ricerca del diametro più probabile. Con un appropriato strumento di analisi sono stati elaborati tutti i punti della superfici d’intradosso appartenenti ai meridiani e ai paralleli che incorniciano i lacunari e i punti rilevati sulla superficie priva di discontinuità presente fra il livello più alto dei lacunari e l’oculus. Le elaborazioni hanno evidenziato che la forma della cupola riproduce fedelmente la geometria di una sfera. Il 70% dei punti utilizzata per la verifica non dista più di 8 cm. dalla sfera ideale. mentre un altro 27% dista fra i 8 e i 15 cm. dalla medesima superficie. raggiungendo così il 97. del totale dei punti considerati. Indagini più approfondite hanno rilevato che considerando separatamente la superficie d’intradosso in prossimità dei lacunari e quella più vicina all’oculus. si riscontra una differenza significativa del diametro della sfera. la cui misura calcolata è stata rispettivamente di circa 21.90 m. . 21.40 m. Analoghe analisi sono state condotte sulle superfici dei lacunari per comprenderne la geometria. In particolare si è verificato se i punti selezionati sulle superfici dei lacunari approssimassero meglio una superficie sferica o una superficie piana. I risultati hanno mostrato che le parti più esterne de. lacunari seguono un andamento sferico. mentre procedendo verso l’interno, le superfici tendono ad essere piane. Infine per mezzo di disegni e modelli CAD è stata verificata la corrispondenza fra posizione dell’osservatore forma percepita rispetto alla forma costruita: analisi da cui si evince chiaramente la volontà di correggere le deformazioni prospettiche che altrimenti si sarebbero create osservando la cupola dal punto preferenziale di osservazione, quella che prevede l’osservatore posto al centro del Pantheon.
Pantheon - Rilievo dell'intradosso della cupola / Valenti, Graziano Mario. - (2002).
Pantheon - Rilievo dell'intradosso della cupola.
VALENTI, Graziano Mario
2002
Abstract
La stereo-restituzione di immagini digitali e la scansione laser tridimensionale, permettono oggi di catturare un modello intermedio fra l’oggetto reale e il modello geometrico,senza la necessità di comprendere a fondo l’organismo da rilevare prima di cominciare a misurarlo. Lo studio delle geometrie. può essere vantaggiosamente condotto sul modello intermedio . operando con gli strumenti di analisi forniti dall’elaborazione informatica. Questo percorso è stato sperimentato all’interno di questo rilievo: la superficie di intradosso della cupola del Pantheon è stata campionata misurando un punto ogni mezzo centimetro quadrato; il modello discreto proveniente dal rilievo è stato successivamente analizzato con l’ausilio dell’elaborazione informatica, per comprenderne, al di là di quanto non si possa percepire a prima vista, la forma, la corrispondenza della forma costruita rispetto alla forma ideale e la presenza di particolarità geometriche o semplicemente metriche. Partendo dalla percezione oggettiva che la cupola abbia una forma sferica la prima indagine eseguita è stata finalizzata alla ricerca del diametro più probabile. Con un appropriato strumento di analisi sono stati elaborati tutti i punti della superfici d’intradosso appartenenti ai meridiani e ai paralleli che incorniciano i lacunari e i punti rilevati sulla superficie priva di discontinuità presente fra il livello più alto dei lacunari e l’oculus. Le elaborazioni hanno evidenziato che la forma della cupola riproduce fedelmente la geometria di una sfera. Il 70% dei punti utilizzata per la verifica non dista più di 8 cm. dalla sfera ideale. mentre un altro 27% dista fra i 8 e i 15 cm. dalla medesima superficie. raggiungendo così il 97. del totale dei punti considerati. Indagini più approfondite hanno rilevato che considerando separatamente la superficie d’intradosso in prossimità dei lacunari e quella più vicina all’oculus. si riscontra una differenza significativa del diametro della sfera. la cui misura calcolata è stata rispettivamente di circa 21.90 m. . 21.40 m. Analoghe analisi sono state condotte sulle superfici dei lacunari per comprenderne la geometria. In particolare si è verificato se i punti selezionati sulle superfici dei lacunari approssimassero meglio una superficie sferica o una superficie piana. I risultati hanno mostrato che le parti più esterne de. lacunari seguono un andamento sferico. mentre procedendo verso l’interno, le superfici tendono ad essere piane. Infine per mezzo di disegni e modelli CAD è stata verificata la corrispondenza fra posizione dell’osservatore forma percepita rispetto alla forma costruita: analisi da cui si evince chiaramente la volontà di correggere le deformazioni prospettiche che altrimenti si sarebbero create osservando la cupola dal punto preferenziale di osservazione, quella che prevede l’osservatore posto al centro del Pantheon.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.