La collezione presentata, riguardava nuovi oggetti di merchandising per “La Sapienza”. L’idea era quella di costruire una sorta di story-board dove lo studente, uno tra i tanti nella folla metropolitana - nei mezzi pubblici, nei fast food o nei pub, al cinema come al parco - si porta dietro oggetti/segno che non lo marchiano ma lo identificano – secondo le modalità della personal-customization.L’oggetto/segno diventa codice del particolare status di soggetto in fieri che studente universitario vive trasformandosi nella società urbana e trasformandola esso stesso; e mentre scorrono queste “immagini metropolitane” gli oggetti si muovono, si cambiano, si addomesticano, si de-progettano e ri-progettano, si fondono con il corredo oggettuale gia in uso.
La Sapienza Trademark / DI LUCCHIO, Loredana; Lucibello, Sabrina; L., Pietroni. - (2005). (Intervento presentato al convegno La Sapienza Trademark tenutosi a Salone Satellite | Salone Internazionale del Mobile, Fiera di Milano, Milano nel 13-18 aprile 2005).
La Sapienza Trademark
DI LUCCHIO, Loredana;LUCIBELLO, Sabrina;
2005
Abstract
La collezione presentata, riguardava nuovi oggetti di merchandising per “La Sapienza”. L’idea era quella di costruire una sorta di story-board dove lo studente, uno tra i tanti nella folla metropolitana - nei mezzi pubblici, nei fast food o nei pub, al cinema come al parco - si porta dietro oggetti/segno che non lo marchiano ma lo identificano – secondo le modalità della personal-customization.L’oggetto/segno diventa codice del particolare status di soggetto in fieri che studente universitario vive trasformandosi nella società urbana e trasformandola esso stesso; e mentre scorrono queste “immagini metropolitane” gli oggetti si muovono, si cambiano, si addomesticano, si de-progettano e ri-progettano, si fondono con il corredo oggettuale gia in uso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.