Nel ridefinire l’assetto dell’area e il restauro del Tempio – Duomo di Pozzuoli, lacerata l’una e in frammenti l’altro, il progetto ha inteso recuperare, in linea prioritaria, la struttura di un testo dal senso compiuto e trasmissibile e di ristabilire, dunque, l’unità d’immagine affidando alle forme e ai materiali delle integrazioni il compito di una nuova configurazione dell’intero complesso monumentale. La progettazione si è focalizzata nei seguenti obiettivi prioritari: •ricomposizione delle parti in un organismo unitario sotto un’unica superficie di copertura la cui morbida modellazione si mostra sensibile alle diverse forme delle architetture sottostanti •ricucitura del sistema di relazioni col tessuto edilizio circostante •presentazione del tempio romano in armonia con il recupero della funzione religiosa e con la lettura dell’impianto barocco •ridefinizione di uno spazio chiuso destinato al culto attraverso la realizzazione di una facciata-diaframma in corrispondenza del muro della cella del Tempio •presentazione del corpo barocco e ricomposizione dell’apparato decorativo superstite, nel rispetto della completa fruibilità delle strutture archeologiche
Restauro del Tempio-Duomo del Rione Terra di Pozzuoli (Napoli) / G., Batocchioni; L., Romagnoli; M., Fagiolo dell'Arco; F., Coarelli; A., Di Stefano; Mancini, Rossana; G., Tosti; F., Bianchi; M. M., Torkaman; F., Marazzi; C., Coppola; A., Iadevaia; M., Cerovaz. - (2004).
Restauro del Tempio-Duomo del Rione Terra di Pozzuoli (Napoli)
MANCINI, Rossana;
2004
Abstract
Nel ridefinire l’assetto dell’area e il restauro del Tempio – Duomo di Pozzuoli, lacerata l’una e in frammenti l’altro, il progetto ha inteso recuperare, in linea prioritaria, la struttura di un testo dal senso compiuto e trasmissibile e di ristabilire, dunque, l’unità d’immagine affidando alle forme e ai materiali delle integrazioni il compito di una nuova configurazione dell’intero complesso monumentale. La progettazione si è focalizzata nei seguenti obiettivi prioritari: •ricomposizione delle parti in un organismo unitario sotto un’unica superficie di copertura la cui morbida modellazione si mostra sensibile alle diverse forme delle architetture sottostanti •ricucitura del sistema di relazioni col tessuto edilizio circostante •presentazione del tempio romano in armonia con il recupero della funzione religiosa e con la lettura dell’impianto barocco •ridefinizione di uno spazio chiuso destinato al culto attraverso la realizzazione di una facciata-diaframma in corrispondenza del muro della cella del Tempio •presentazione del corpo barocco e ricomposizione dell’apparato decorativo superstite, nel rispetto della completa fruibilità delle strutture archeologicheI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.