Cos'è oggi un museo di arte contemporanea? E cosa dovrebbe essere? Certamente dovrebbe essere un luogo preposto al compimento di un'esperienza emotiva; spazio fenomenico, esperienziale, nel quale compiere un processo di avvicinamento e comprensione dell'oggetto artistico. Ed ancora, museo come «recipiente sensibile», capace di adattarsi, di accogliere e presentare le eterogenee espressioni dell'arte contemporanea. Oggi l'arte non è univoca ed il museo dovrebbe essere in grado di sottolineare spazialmente queste specificità. L'interpretazione e la comprensione delle cose del mondo è frutto anche del contesto nel quale l'esperienza si compie. Da quì l'importanza della cornice architettonica entro la quale si espleta il processo di conoscenza. Gli strumenti architettonici con i quali supportare tale esperienza sono: la luce, il buio, l'ombra, il riflesso, le proporzioni, la plasticità e densità dello spazio. Il museo oggi non è più e solo luogo di conservazione e conoscenza, ma anche di creazione. Una moderna istituzione museale dovrebbe assumere i caratteri di una macchina culturale, luogo di eventi, struttura propulsiva della vita culturale di una città. Le esperienze più recenti in campo museografico, guardano con maggiore attenzione rispetto al passato al dato economico-gestionale. La flessibilità delle strutture museali diviene strumento essenziale per consentire un succedersi serrato di eventi, anche di piccola scala, che sono il modo più efficace di mantenere viva l'attenzione del pubblico nei confronti dell'istituzione. Questi ragionamenti costituiscono lo schema concettuale di riferimento per il nostro progetto degli spazi espositivi: spazi che immaginiamo dinamici, trasformabili, suddivisibili, modulabili, elastici; con una espressione un po' abusata ma efficace, liquidi.
Concorso internazionale di progettazione "Garage Ruspi Latina" / T., Brasiliano; Grimaldi, Andrea; G., Tomassetti. - (2009).
Concorso internazionale di progettazione "Garage Ruspi Latina"
GRIMALDI, ANDREA;
2009
Abstract
Cos'è oggi un museo di arte contemporanea? E cosa dovrebbe essere? Certamente dovrebbe essere un luogo preposto al compimento di un'esperienza emotiva; spazio fenomenico, esperienziale, nel quale compiere un processo di avvicinamento e comprensione dell'oggetto artistico. Ed ancora, museo come «recipiente sensibile», capace di adattarsi, di accogliere e presentare le eterogenee espressioni dell'arte contemporanea. Oggi l'arte non è univoca ed il museo dovrebbe essere in grado di sottolineare spazialmente queste specificità. L'interpretazione e la comprensione delle cose del mondo è frutto anche del contesto nel quale l'esperienza si compie. Da quì l'importanza della cornice architettonica entro la quale si espleta il processo di conoscenza. Gli strumenti architettonici con i quali supportare tale esperienza sono: la luce, il buio, l'ombra, il riflesso, le proporzioni, la plasticità e densità dello spazio. Il museo oggi non è più e solo luogo di conservazione e conoscenza, ma anche di creazione. Una moderna istituzione museale dovrebbe assumere i caratteri di una macchina culturale, luogo di eventi, struttura propulsiva della vita culturale di una città. Le esperienze più recenti in campo museografico, guardano con maggiore attenzione rispetto al passato al dato economico-gestionale. La flessibilità delle strutture museali diviene strumento essenziale per consentire un succedersi serrato di eventi, anche di piccola scala, che sono il modo più efficace di mantenere viva l'attenzione del pubblico nei confronti dell'istituzione. Questi ragionamenti costituiscono lo schema concettuale di riferimento per il nostro progetto degli spazi espositivi: spazi che immaginiamo dinamici, trasformabili, suddivisibili, modulabili, elastici; con una espressione un po' abusata ma efficace, liquidi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.